Ateneo, Cuccurullo “tranquillo”


Chieti – Il rettore della d’Annunzio, la maggiore università abruzzese, se ne sta tranquillo a svolgere fuori compiti istituzionali, il che vuol dire che l’avviso di garanzia ricevuto ieri dalla Procura sul caso dell’ex direttore Marco Napoleone, non ha turbato la sua routine. Per telefono, interpellato dai giornalisti della Rai, Cuccurullo ha fatto sapere di essere sereno e di poter spiegare tutto. Anzi, ribadisce di aver agito correttamente nella vicenda del direttore rimosso. Il rettore tuttavia non esterna tramite un comunicato firmato, come avrebbe forse dovuto fare, a nome dell’ateneo. Che si sappia, ha parlato solo per telefono con la Rai. L’ateneo non sente il bisogno di chiarirsi e chiarire. Strane storie, quelle che riguardano le università abruzzesi, in cui i rettori sono davvero dei “magnifici”, ovvero personaggi che sembrano appartenere a corti rinascimentali – titolari di enormi poteri – e dimenticano che l’università vive con i soldi dei cittadini e degli studenti. Dovrebbero forse vivere più a contatto con la società, con maggiore trasparenza comunicativa.
Quanto al caso Napoleone, secondo alcune notizie di oggi dovrebbe passare all’esame del giudice del lavoro, essendosi il giudice ordinario spogliato degli atti. Naturalmente per quanto riguarda la controversia sull’incarico di lavoro. La parte penale spetta alla Procura, ed è una storia diversa.


12 Ottobre 2011

Categoria : Cronaca
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