Dragaggio, finalmente le buste


Pescara – RESTANO I MISTERI SU OMISSIONI E ASSENZE DEL PASSATO – Con la massima rapidità consentita dalle vigenti leggi e regole sugli appalti (cioè con una lentezza esasperante al cospetto delle urgenze della collettività) il commissario Guerino Testa ha finalmente potuto prendere in esame e aprire le buste con le offerte (una dozzina) per l’esecuzione del dragaggio nel porto canale. Ora occorre altro tempo per valutarle, verificarne la completezza e poi finalmente affidare l’appalto. Ancora settimane, se non mesi. Poi finalmente si comincerà a lavorare per rendere agibile il porto chiuso ormai da mesi. Meglio non si può fare, e più velocemente si rischiano denunce ed esposti che allungherebbero all’infinito la storia. Il commissario ha soltanto fatto (e vi pare poco?) ciò che da anni altri avrebbero dovuto e potuto fare, ma non è stato fatto. Ammesso che si arrivi alla soluzione del problema (semplicemente far funzionare il porto canale), resterà sempre inspiegato il retroscena di questa vicenda assurda e anche, sotto molti aspetti, criminosa nei confronti dei marinai, dei pescatori, della città e dell’immagine dell’intero Abruzzo. Chi e perchà per tanti anni non ha agito per regolarizzare i dragaggi e renderli periodici: è la normalità in una città portuale e altrove avviene. A Pescara no. Qualcuno, ancora in sella oggi o non più in sella; qualche ufficio, qualche dirigente, sicuramente hanno colpe precise. Non le conosceremo mai. Qui la nornalità è una colpa, quasi una vergogna. Forse perchè meno lucrosa. Se le cose avvengono, nessuno deve mettersi in passerella per vantarsene. Certamente non parliamo di Guerino Testa. L’unico che abbia semplicemente agito come si doveva e poteva da sempre.


12 Ottobre 2011

Categoria : Cronaca
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