Chieti, Provincia e polemiche
Chieti – Scrivono i Capigruppo Paolo Sisti (PDL), Giovanni Di Rito (UDC), Arturo Scopino (MPA), Angelo Argentieri (Costituente di Centro), Mario Di Paolo (Theatina per la libertà): “I 18 consiglieri di Maggioranza ieri in Consiglio provinciale hanno votato in maniera compatta il provvedimento sugli equilibri generali di bilancio e ciò per ribadire la bontà dell’azione di risanamento che l’Amministrazione di centro destra sta portando avanti. In particolare ci siamo assunti la responsabilità di accantonare un milione e 282 mila euro per debiti fuori bilancio che potrebbero essere riconosciuti dal Consiglio; abbiamo integrato con 250.000 euro gli stanziamenti per la manutenzione ordinaria delle strade, con 96.800 euro i fondi per la manutenzione straordinaria degli automezzi spartineve, mentre 250.000 euro sono stati stanziati per garantire l’attivazione del piano neve nella prossima stagione invernale. Altri 100.000 euro sono stati destinati alla manutenzione ordinaria degli edifici provinciali. Ammonta inoltre a 258.468,37 euro la quota di cofinanziamento da parte della Provincia per interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico su 9 edifici scolastici e 33 ponti e viadotti provinciali. Quelli che abbiamo votato ieri, responsabilmente, sono interventi a favore dei cittadini e del territorio: il centro sinistra ieri in aula ha votato contro, continua a negare l’evidenza addirittura di fronte a sentenze della giustizia civile che condannano l’Ente a pagare per prestazioni professionali, incarichi progettuali, per feste e festicciole organizzate durante l’amministrazione Coletti. Sono passati due anni e mezzo dall’insediamento di questa Amministrazione ma, purtroppo, non si riesce ad arginare la piena di debiti prodotta in cinque anni di pessima gestione dal centro sinistra. Ribadiamo il nostro pieno sostegno al Presidente Enrico Di Giuseppantonio, che negli ultimi giorni è stato oggetto di un pesante attacco personale a base di invettive ed insulti. E’ alla sua determinazione che oggi si devono una migliore organizzazione degli uffici e dell’intera macchina amministrativa, finalmente snella, e quel rigore, quella sobrietà e quell’efficacia che ci hanno portato sulla strada del risanamento”.
PD E COERENZA – Paolo Sisti (capogruppo Pdl) ed Etelwardo Sigismondi (vice capogruppo) scrivono: “In questi giorni il Partito Democratico alla Provincia di Chieti è salito di nuovo in cattedra per impartire a tutti, specie alla Maggioranza, lezioni di politica, di etica e di morale. Ma quando si è trattato di passare dai buoni propositi ai fatti, ha palesato per l’ennesima volta tutta la sua incoerenza e le sue contraddizioni. E’ il caso della Mozione, presentata e firmata dal consigliere Angelo Radica, uno dei consiglieri della Minoranza sempre pronto a salire in cattedra. Ebbene, con quella mozione Radica propone il dimezzamento delle indennità di Presidente, Assessori e Consiglieri. Fin qui nulla di strano, si direbbe
Sta di fatto che la Mozione è approdata regolarmente in Consiglio Provinciale lo scorso 7 ottobre ma in quella sede la Minoranza, che non solo ha garantito con la propria presenza lo svolgimento della seduta ma l’ha anche presieduta, quella Mozione non l’ha approvata. Aveva tutti i numeri e le condizioni per farlo e allora chiediamo: perché non l’ha approvata, dando così il via libera ai tagli delle indennità tanto invocati? Messi di fronte alle proprie responsabilità e chiamati a decidere, il Partito Democratico e il resto della Minoranza hanno dimostrato, semmai ce ne fosse bisogno, di quanta demagogia siano capaci”.
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