Il futuro nelle nostre mani

Avezzano – (di Lucia Proto, architetto, responsabile Abruzzo donne IdV) – Non è certo con il progetto di copertura di C.so della Libertà, con l’estirpazione di tutte le alberature centenarie, con la cementificazione di due Piazze del centro di Avezzano, con parcheggi a pagamento in ogni dove, con la continua privazione di spazi pubblici pedonali e con la realizzazione di tre campus di scuole primarie decentrate e allontanate dalle famiglie e dai bambini che si risolvono i problemi economici della città.
Solo analizzando Avezzano e tutto il suo territorio circostante in un sistema economico globale, con il fine di studiare un riassetto urbanistico funzionale alle esigenze sia dei cittadini, sia dei commercianti, degli operatori del turismo, i ristoratori, del sistema ricreativo – educativo, delle vere esigenze delle scuole e degli spazi di crescita per i bambini e per i giovani che è possibile riattivare nuovi settori di occupazione per tutti.
Ogni giorno, veniamo aggrediti da forme di speculazione finanziaria che vengono pubblicizzate strumentalmente, come opere di interesse pubblico o per la sicurezza ma che invece sono solo speculazioni elettorali, emorragie di grosse somme di denaro pubblico che servono ad arricchire pochi coinvolti ma non portano ricchezza alla società e all’economia locale.
In tutti questi anni, cosa ha fatto l’amministrazione comunale di Avezzano? Il sistema fognario ha bisogno di essere adeguato, mancano in periferia i marciapiedi, l’illuminazione, gli accessi ai quartieri sono da terzo mondo, ci sono discariche abusive lungo tutte le nostre direttrici periferiche, c’è sporcizia, la raccolta differenziata non è mai iniziata, l’asfalto è rovinato, gli alberi vengono estirpati e moncati anche fuori stagione, mentre i giardini pubblici sono pochi, piccoli e non curati.
La Responsabile Abruzzo IDV Donne Arch. Lucia Proto dichiara: “Non esiste un Piano di recupero dell’edificato storico, non esiste un Piano di bonifica dell’amianto, il Piano Regolatore ormai non ha più valore perché viene continuamente modificato per assecondare le esigenze speculative dei singoli. Il Piano Regolatore è uno strumento urbanistico lungimirante che dovrebbe portare alla ricchezza del territorio e a tutt’oggi necessita di essere rifatto”.
In questi giorni, si è persino sviluppato un incendio nella discarica di materiali tossici vicina a Borgo Incile che doveva essere bonificata con una spesa di circa 500.000 euro. Non sarebbe stato più necessario pensare veramente alla salute pubblica? Questa cifra non è niente in confronto ai danni creati all’ambiente, alle famiglie e ai bambini.
La situazione economica della Marsica è legata a quella di tutto l’Abruzzo, se vogliamo veramente far decollare l’economia della nostra Regione dobbiamo potenziare il trasporto ferroviario, costruendo il doppio binario tra Roma e Pescara, oltre che quello dell’alta velocità Adriatica che dovrà collegarci con il resto d’Italia.
Non si può pensare che tutti i traffici commerciali e turistici avvengano su gomma, i turisti stranieri non conoscono i nostri Parchi e i nostri paesi, perché il turismo richiede collegamenti capillari, diversificati e diretti tra gli aeroporti, le città e tutto il territorio.
La Responsabile Abruzzo IDV Donne Arch. Lucia Proto dichiara inoltre: ”Avezzano ha bisogno di una guida politica sana, coerente e competente che coinvolga tutti i settori economici insieme alla cittadinanza nella gestione e nella progettazione della città. In questo momento mancando pochi mesi alle elezioni, questa amministrazione dovrebbe occuparsi soltanto della gestione corrente e urgente (tipo la bonifica della discarica) e non presentare progetti faraonici irrealizzabili e che dovrebbero poi essere gestiti da chi prenderà il mandato successivamente, come il nuovo edificio del Municipio, ancora non terminato e dai costi esorbitanti”.