Basta bla-bla, agricoltura al collasso, aziende con l’acqua alla gola
Ofena – (di Dino Rossi, COSPA allevatori Abruzzo, in piedi nella foto) – Questa mattina si leggono sulla stampa locale i blà blà del Presidente della Coldiretti Domenico Pasetti, tutti argomenti sviscerati a suo tempo da questa associazione. Le aziende agricole sono al collasso, in giro c’è un fermento di comitati spontanei, partendo dalla Sardegna, Sicilia, Calabria, Puglia, Lazio e infine l’Abruzzo.
Tante imprese agricole si sono messe insieme per unico comune denominatore, la crisi agricola. Tutto questo grazie a chi ci ha rappresentati fino ad oggi, i quali con il nostro Presidente Regionale della Coldiretti si limitano a scrivere stupidaggini invece di organizzare gli associati, allo scopo di salvare le aziende agricole.
Oggi ci ritroviamo con le aziende confiscate da Equitalia, il carburante agricolo arrivato ad un Euro al litro, mentre i nostri prodotti ortofrutticoli vengono messi sotto terra dato i prezzi stracciati offerti agli agricoltori, tutto questo a causa di accordi internazionali, come il corridoio verde, con la connivenza delle organizzazioni agricole sindacali.
Le multinazionali hanno acquistato i terreni in Egitto, Tunisia, Marocco ecc. ecc, dove la manodopera cosata poco, le linee guida sui trattamenti non esistono e con l’aiuto della politica sporca gli italiani si ritrovano sulle loro tavole un prodotto non garantito.
Per il latte hanno usato un altro metodo, quello delle quote sulla carta e dell’anagrafe bovina alterata, la quale ha portato le mucche a vivere 84 anni, allo scopo di italianizzare il latte dei paesi dell’est, dove le radiazioni di Cernobyl difficilmente sono finite. Tutto questo per mettere in crisi gli agricoltori italiani, con l’aiuto della politica marcia delle organizzazioni agricole vendute, (lo abbiamo visto con la commissione d’inchiesta sulle quote latte del Mipaf), Equitalia e le grandi catene di distribuzioni, con lo scopo di riportare la situazione agricola come ai vecchi tempi, quando c’era il padrone.
Noi comitati spontanei, ‘partendo dal Movimento dei Forconi in Sicilia, ai movimenti dei pastori sardi, al C.R.A., di Latina ASPAL ci stiamo organizzando per fare un movimento a livello Nazionale, nel quale sono ammessi solo i lavoratori, quelli che vivono con il sudore dalla fronte e non gli arrivisti come l’ex Generale dei Carabinieri Antonio Papparlo o un certo Pino d’Angelo, con l’intendo di guidare la protesta alla deriva. Non ci faremo fregare come è successo altre volte, quelli che entreranno a far parte di questo movimento dovrà prima purificarsi il corpo con l’olio di ricino.
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