Bambina “venduta”, la madre nega tutto
Pescara – Sviluppi patetico-drammatici nella vicenda, davvero abominevole, della madre accusata di far prostituire la figlia di 12 anni per darsi al gioco, di cui è maniaca. tra i clienti della minilucciola, un uomo di 92 anni: un altro elemento sconcertante della storia. E oggi ancora colpi di scena, in aula a L’Aquila. ” ‘Stravedo’ per mia figlia, non avrei mai fatto una cosa del genere” ha gridato al gip dell’Aquila, Simonetta Ciccarelli, la donna pescarese arrestata nei giorni scorsi con l’accusa di far prostituire la figlia dodicenne per procurarsi i soldi, non solo per le necessita’ quotidiane, ma anche per andare a giocare al bingo. La donna piangendo e strillando ha negato tutte le accuse e ha chiesto al gip gli arresti domiciliari. La richiesta e’ stata respinta. Il suo legale ha rinunciato all’incarico. Nell’ambito della vicenda sono finiti agli arresti domiciliari due clienti: un uomo di 92 anni, di Pescara, e un ragazzo di 18 anni, di Montesilvano, con problemi mentali. I due sono accusati di atti sessuali con persona minore di 14 anni.
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