Artigianato, arriva il nuovo d.d.l. regionale – Taffo si appella ai parlamentari


castiglione-alfredo-anPescara – Una nuova legge quadro sull’artigianato e’ stata illustrata oggi a Pescara dal vicepresidente ed assessore regionale allo Sviluppo economico Alfredo Castiglione. Presenti anche il presidente di Confartigianato, Angelo Taffo, quello della Cna, Franco Cambi, il direttore di Casartigiani, Dino Lucente ed il presidente di Claai Abruzzo, Federico Del Grosso. Tra le novita’ piu’ significative contenute nel disegno di legge c’e’ la costituzione dei Cat, i centri di assistenza tecnica, che la Regione assicurera’ alle imprese contribuendo a favorire l’ammodernamento del loro tessuto produttivo. “Un modo per avvicinare il mondo dell’artigianato alle istituzioni – ha sottolineato l’assessore Castiglione – visto che la strategia della giunta regionale e’ ormai quella di puntare in tutti i settori a sviluppare delle reti di collaborazione con le organizzazioni di categoria e con le aziende stesse”. Particolare rilievo nella proposta di legge e’ stato riservato alle botteghe scuola che non riguarderanno piu’ soltanto l’artigianato artistico ma tutti i settori produttivi dell’artigianato. Altra novita’ riguarda i consorzi fidi che potranno avere operativita’ territoriale regionale e non piu’ solo provinciale, mentre viene superata la distinzione tra cooperativa artigiana di garanzia e gli stessi consorzi fidi. “Nella elaborazione di questa legge – ha sottolineato Castiglione -ha prevalso il buon senso e grazie al contributo delle organizzazioni di settore, firmatario dell’accordo al pari di altre non artigiane ma con iscritti nelle categorie di artigiani si e’ riusciti forse per la prima volta in Abruzzo a dare attenzione ad un’intera categoria di lavoratori”.

APPELLO TAFFO – “Invito tutti i parlamentari abruzzesi a fare fronte comune nella discussione che avrà inizio lunedì alla Camera affinchè non siano ripristinati e richiesti gli arretrati dei tributi e degli oneri nei territori colpiti dal sisma, a partire da gennaio
2010 e, soprattutto, che non siano richiesti nella misura del 100%”. A dare voce a questo appello a nome di migliaia di artigiani abruzzesi è il presidente di Confartigianato Abruzzo, Angelo Taffo, che chiede ai rappresentanti abruzzesi in Parlamento di “intervenire uniti nella discussione, nell’interesse dell’Abruzzo, per evitare un collasso dell’economia della città dell’Aquila, già duramente colpita dall’evento
sismico dello scorso 6 aprile”. Taffo sottolinea che: “I terremotati aquilani devono essere trattati come quelli dell’Umbria e delle Marche, dove le somme dovute sono state restituite dopo ben 12 anni e nella misura del 40%, anche perché – aggiunge – è la prima volta in Italia che viene colpito un intero capoluogo di regione”. Il Presidente di
Confartigianato, senza dimenticare il rapido ed efficace intervento del Governo centrale in favore dell’Abruzzo, l’enorme lavoro svolto dalla protezione civile e dai rappresentanti istituzionali locali, evidenzia però che “migliaia di famiglie aquilane di artigiani, di commercianti, di liberi professionisti, non hanno ancora ripreso le loro attività ed
a tutt’oggi sono, dunque, senza reddito. Ripristinare e restituire oneri e tributi da gennaio – aggiunge – sarebbe infliggere un colpo mortale ad intere famiglie e bloccare l’economia di una città che già stenta a ripartire. Suggerisco ai nostri rappresentanti abruzzesi – conclude il Presidente – di proporre il reperimento delle risorse
attraverso l’introduzione di una tassa di scopo o di una piccola accisa sui carburanti, che sarà ben compresa dagli italiani e che aiuterà davvero L’Aquila a tornare a volare”.
(Nella foto: L’assessore regionale Alfredo Castiglione)


11 Luglio 2009

Categoria : Politica
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