“Tutti sostengano la legge Aq”
L’Aquila – (com) – Comitati, Associazioni e singoli cittadini che si sono attivati come COMITATO PROMOTORE della legge di iniziativa per la ricostruzione dell’Aquila e del territorio colpito dal sisma, si sono ritrovati ieri per concordare nuove iniziative di mobilitazione in vista della discussione alla Camera della legge, prevista a partire dal 17 ottobre. Nell’incontro, molto partecipato, si è fatto il punto del situazione, in relazione anche alla novità introdotta dall’iniziativa del Pdl, che dopo mesi in cui ha ignorato la richiesta di una legge, ha deciso oggi di presentare un proprio testo.
Queste le valutazioni e le proposte emerse nell’incontro: La proposta di legge del Pdl appare come una presa in giro, l’ennesimo schiaffo alla città. Per mesi, Chiodi e Letta hanno sostenuto che non c’è bisogno di una legge, per mesi la maggioranza parlamentare ha ignorato iI testo presentato con le 50 mila firme raccolte. Ora che quel testo è giunto in discussione in aula, la maggioranza si rende conto che sarebbe impopolare una sua bocciatura e allora tenta di rimediare frettolosamente con una “finta” proposta di legge, una proposta che in realtà conferma la validità della legge 77 del 2009, introducendo solo una semplificazione e accelerazione delle procedure. La proposta del Pdl lascia intatto il sistema commissariale e non mette un centesimo in bilancio per rinviare la restituzione delle tasse per il territorio del cratere. Quindi, è in perfetta antitesi con i punti cardine della legge di iniziativa popolare. L’unica novità è l’implicita ammissione della confusione normativa introdotta dal sistema delle ordinanze che, invece di accelerare, sta rallentando la ricostruzione. .
Ma c’è di più: mentre lascia intatto il carrozzone commissariale (che comporta un enorme dispendio di risorse pubbliche) per tenere saldamente in mano a governo e commissari la torta della ricostruzione, la proposta Pdl scarica i pesi maggiori della gestione post terremoto sui Comuni, e cioè l’assistenza alla popolazione (che i Comuni dovranno gestire senza le risorse sufficienti) e, per il l Comune dell’Aquila, la gestione del progetto C.A.S.E., che si vorrebbe conferire in un Fondo immobiliare con apporto di patrimonio pubblico. Infine: la proposta Pdl è pericolosa perché aumenta addirittura i poteri commissariali che fa rientrare in gioco il Provveditorato interregionale alle opere pubbliche per occuparsi degli aggregati edilizi in cui insistono edifici pubblici. Quindi la filosofia di questa proposta va in direzione esattamente contraria a quanto chiesto dai cittadini e a quanto fatto nei terremoti precedenti.
Il Comitato promotore chiede invece di mantenere fermi i punti cardine della legge: USCITA DAL COMMISSARIAMENTO, FONDI CERTI PER LA RICOSTRUZIONE con sicurezza antisismica al 100%, RINVIO RESTITUZIONE TASSE , fino a che non sarà possibile quantificare con esattezza il costo dell’abbattimento del 60%. Sarà utile, e questa è una nuova proposta, l’introduzione di una scala di valutazione del danno domestico basata sulla microzonazione sociale, un sistema che consente di valutare bisogni e le nuove situazioni economico-sociali nate dopo il terremoto (visto che i parametri economici fin qui usati anche per la restituzione delle tasse, fanno riferimento alla situazione pre-sisma) .
Il Comitato chiederà agli aquilani e a tutti i cittadini del cratere di sostenere la legge in ogni passaggio, con una seri ed iniziative e mobilitazioni, fino a una nuova MOBILITAZIONE ROMANA quando il testo arriverà in aula.
Il primo appuntamento è per lunedì, in occasione del Consiglio comunale aperto, in cui il Comitato promotore della legge ha chiesto un intervento per sollecitare a tutti i consiglieri, al di là degli schieramenti politici, una presa di posizione in favore della legge.
La quale legge, è bene ribadirlo, ha dalla sua parte due grandi punti di forza: il sostegno delle 50 mila firme raccolte all’Aquila e in tutta Italia; il fatto di essere una delle poche leggi nella storia italiana ad arrivare a una votazione in Parlamento.
Invitiamo pertanto a una PRESENZA massiccia al CONSIGLIO COMUNALE previsto per lunedì alle 16.00, al palazzo dell’Emiciclo.
L’incontro in consiglio sarà anche l’occasione per un aggiornamento sulla situazione della calendarizzazione della legge e per lanciare un nuovo appuntamento. Nel corso dell’incontro è anche emersa la proposta di partecipare con una caratterizzazione cittadina, alla manifestazione degli “Indignati” prevista a Roma il 15 OTTOBRE prossimo.
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