Le Poste? Sono fuori legge
L’Aquila – Che non esistano varchi per i disabili nei vecchi edifici, anche comunali o di altre istituzioni, è notorio e anche comprensibile, quando si tratta di caseggiati ospitati in palazzi e strutture antiche. Ma che un ufficio postale nuovo di zecca, come quello recentissimo nella ormai popolosa frazione aquilana di Sassa, sia privo di accessi per disabili, è decisamente assurdo. E fuori legge. A Sassa abitano i residenti storici, più diverse centinaia di cittadini ospitati nei progetti CASE dal 2009. Una folla, che ovviamente ha bisogno dell’ufficio postale. Chi vi si reca deve essere ben robusto, altrimenti non riesce ad aprire i battenti vetrati, che sono pesantissimi da far ruotare sui cardini. Se il cittadino utenti è handicappato, disabile o comunque privo di autonomia e sufficienza, deve farsi aprire, altrimenti non può entrare. E’ difficile capire perchè sia stato scelto un locale così inadeguato per l’ufficio postale, oppure comprendere come possa perpetuarsi una situazione così disagevole. Se ci si mettono di buzzo buono, forse le Poste riusciranno a spiegare come stanno le cose. Ma è un’utopia, perchè non risulta che le Poste abbiano mai fornito risposta ad un organo di stampa. Trasparenti come le muraglie di roccia che proteggono il laboratorio del Gran Sasso. Ma, come quelle, soltanto… per i neutrini. Non certo per i cittadini. Che altro non possono fare, se non segnalarci la cosa. Con tanto di foto allegate: quelle che vedete in apertura.
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