Il Museo d’Abruzzo “riapre” a Bazzano
L’Aquila – La direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici d’Abruzzo trasferira’ presto il materiale archeologico proveniente dal sito di Amiternum nonche’ il noto Mammuthus Meridionalis Vestinus, in uno stabile del nucleo industriale di Bazzano. La serie di reperti, iscrizioni, sarcofagi, un calendario, sculture e parti di edifici provenienti dalla ricca citta’ romana come l’imponente scheletro risalente ad un milione di anni fa, sono ancora custoditi all’interno dei bastioni del Forte Spagnolo, compromessi dal terremoto del 6 aprile. La nuova sede, alle porte dell’Aquila, e’ stata individuata d’intesa con la Soprintendenza ai Beni storico, artistici ed etnoantropologici d’Abruzzo. La riqualificazione dell’edificio scelto, di proprieta’ della ditta Edimo Taddei Spa che si e’ impegnata a liberarlo al piu’ presto, sara’ affidata all’architetto di fama internazionale Paolo Desideri, gia’ impegnato nella ristrutturazione della Scuola superiore ”Guglielmo Reiss Romoli” di Coppito che ospitera’ l’universita’ dell’Aquila. ”Con questa iniziativa – ha dichiarato Anna Maria Reggiani, direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici d’Abruzzo – intendiamo dare una sollecita risposta all’esigenza di avere un polo culturale a disposizione della collettivita’. Esigenza manifestata anche da esponenti delle organizzazioni sindacali, da Regione Abruzzo, da Provincia e Comune dell’Aquila”.
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