Sevel, domani sciopero di 4 ore


Atessa – Sciopero di 4 ore alla Sevel domani 7 ottobre, dalle 18.15 alle 22.15. Lo ha proclamato l’Unione Sindacale di Base per protestare contro “gli atti unilaterali da parte dell’azienda”, ultimo dei quali e’ il recesso dell’azienda da Confindustria Chieti. “Fiat non ha piu’ intenzione di rispettare le regole contenute nel contratto nazionale dei metalmeccanici – si legge in una nota del segretario provinciale Usb di Chieti, Silvio Di Primio – giudicate inefficaci ed inutili per il raggiungimento dei propri obiettivi produttivi. Ha semplicemente messo in pratica quanto contemplato ed anticipato nell’Accordo del giugno 2010 siglato dai confaziendali a Pomigliano D’Arco. La fuoriuscita dall’Associazione degli industriali e’ avvenuta dopo aver ottenuto la possibilita’ non piu’ remota di licenziamenti individuali mediante accordi sindacali come previsto dall’articolo n. 8 della recente manovra finanziaria. Il ritiro preannunciato e’ conseguenza della mancata concessione della retroattivita’ di tale articolo nella stesura definitiva dell’accordo interconfederale del 28 giugno scorso – spiega Di Primio – Le varie forme di flessibilita’ di assunzioni,oraria,degli straordinari etc. evidentemente non soddisfano le fameliche ambizioni del metalmeccanico milionario che in nome della competitivita’ e del dio mercato equipara i lavoratori ad un qualsiasi costo aziendale e come tale va contenuto o all’occorrenza dimezzato, lasciando inalterati i ritmi produttivi con l’introduzione del sistema ergo-uas, non risorse umane da valorizzare e premiare”. Alla Sevel di Atessa, come previsto nell’accordo siglato il 12 settembre da azienda e sindacati Uilm, Fim e Fismic, “i nuovi assetti contrattuali” saranno resi noti in un incontro che dovrebbe tenersi a novembre. “Sevel cambiera’ denominazione e procedera’ come avvenuto nello stabilimento di Pomigliano ad un licenziamento collettivo e successive assunzioni mirate vincolate dalla firma dell’accordo/contratto? – chiede Di Primio – o applichera’ l’accordo/contratto previsto per i futuri dipendenti di Mirafiori con eventuali modifiche e/o correzioni senza stravolgimenti societari? Di fronte a simili scenari ed al perpetrarsi di atti unilaterali da parte aziendale in merito alle regole che dovrebbero vincolare il rapporto di lavoro – conclude Di Primio – non possiamo restare indifferenti”.


06 Ottobre 2011

Categoria : Cronaca
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