Delitto Rea: figlia Parolisi, confusione
Teramo – SI VUOLE TOGLIERE AL MILITARE LA PATRIA POTESTA’? – (Nella foto Parolisi con il suo difensore avv. Biscotti) – Come in tante altre situazioni, la giustizia italiana mostra il suo volto meno leggibile e si verifica una grande confusione. Il tribunale dei minori di Napoli intende togliere la patria potestà al caporalmaggiore, impedire che Salvatore Parolisi possa vedere la piccola figlia Vittoria; altri giudici minorili, invece, sembrano disposti a lasciarla vedere. Difficile per i cittadini capire come stanno le cose, in una farragine di atteggiamenti diversi o contrastanti. Spazio in cui sim muovono a loro agio, invece, i legali, ai quali bisogna affidarsi.
“E’ determinato a portare avanti la sua battaglia per dimostrare la sua innocenza, sa che non sara’ facile ne’ breve. Salvatore Parolisi sta bene e trascorre il suo tempo libero leggendo molto. Riceve lettere, tante, e a tante risponde”. L’avvocato del caporalmaggiore accusato dell’omicidio della ex moglie Melania Rea, Walter Biscotti, lo ha incontrato stamane in carcere al ‘Castrogno’ di Teramo. Con il suo assistito si e’ intrattenuto per circa quattro ore durante le quali hanno parlato di tutto: dalla strategia difensiva alla figlioletta che a breve vedra’, dalle trasmissioni televisive che lo riguardano al tentativo di certa informazione di danneggiare la sua immagine ed il morale. Guarda ‘Quarto Grado’, ‘La Vita in diretta’ ed altri format che trattano la sua storia; alcuni pero’ preferisce non vederli. Biscotti, poi, non anticipa quali saranno le prossime carte da giocare per dimostrare l’innocenza di Parolisi. “Il tribunale dei minori – dice il legale di fiducia del sottufficiale – ha accolto la richiesta di Parolisi di vedere la figlia”. Intanto a Napoli, invece, il tribunale dei minori sara’ chiamato a decidere il prossimo 2 dicembre se affidare la bimba ai nonni materni revocando la patria potesta’ al padre.
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