Ecco la discarica che risale al 1988 nel cuore del Gran Sasso aquilano


L’Aquila – (Foto inviataci da Jemo ‘nnanzi e I corridori del cielo) – Come abbiamo riferito, una bella squadra di persone ha partecipato, domenica scorsa, alla giornata ecologica sul Gran Sasso promossa dall’Associazione “I Corridori del Cielo” e dal Gruppo Aquilano di Azione Civica “Jemo ’nnanzi”. Cosa c’è nella discarica di alta quota ai Tre Valloni, sul Gran Sasso? I volontari, agevolati da una bellissima giornata di sole, hanno raccolto un’enorme quantità di rifiuti abbandonati, consistenti soprattutto in materiali ferrosi vari, pneumatici, ecc. in località “Tre Valloni”, nel pieno territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga. Una vera e propria mega-discarica all’aria aperta, tanto che occorreranno altri, energici, interventi.
“Alla giornata, che è stata formalmente autorizzata dall’Ente Parco – dicono gli organizzatori – ha contributo anche l’Asm che ha provveduto a posizionare dei cassoni ove immessi i rifiuti raccolti. Il Corpo Forestale dello Stato, infine, ha vigilato attivamente collaborando con le due Associazioni affinchè venissero individuati tutti i materiali ferrosi e quant’altro da rimuovere successivamente. Testimoni di questo atto d’amore verso la nostra montagna, sono state tre Aquile Reali ed una Vipera Orsini per nulla disturbati dall’intervento di salvaguardia dell’ambiente”.
(Ndr) – Ringraziamo le due associazioni per le notizie fornite, con i dettagli necessari. E’ stupefacente che in tanti siano comparsi all’orizzonte in questa occasione (ASM , Forestale) solo ora che qualcuno si dà da fare per andare lassù a ripulire. Ma ciò non dà risposta a quanto abbiamo chiesto nel servizio di due giorni fa: la discarica è andata formandosi dal 1988, ai tempi dello smontaggio della vecchia funivia, e da allora ad oggi (in 23 anni), nessuno si è accorto di quanto accadeva? Gli ambientalisti, come in altre clamorose situazioni in Abruzzo, ignoravano tutto. A cosa serve tanto ambientalismo in Abruzzo, se compare e persiste per 23 anni nel cuore di un parco nazionale una discarica così grande? Ma soprattutto lascia a bocca aperta proprio il parco nazionale del Gran Sasso, che non ne sapeva nulla (speriamo) o, se sapeva, non ha mosso una paglia per fronteggiare la situazione. I Tre Valloni non sono una plaga sperduta tra i monti della Patagonia, ma il xcuore della montagna aquilana, a modesta distanza da Fonte Cerreto, benchè in quota. Quanto è avvenuto è incredibile e sfiducia gli ingenui che credono nella protezione della natura e dell’ambiente. Forse protezione dai protettori.


05 Ottobre 2011

Categoria : Cronaca
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