Provincia, “Pescara futura” dice la sua
Pescara – POLEMICHE SUL CASO RUGGERO – Maggioranza quanto meno irrequieta se non contraddittoria alla Provincia. Dopo la riunione di maggioranza di ieri, allargata ai segretari provinciali di partito, durante la quale e’ stata “ribadita da tutti la totale fiducia nella coalizione che amministra la Provincia di Pescara e nell’esecutivo guidato da Testa”, si registra oggi una levata di scudi di Pescara Futura, che fa parte della maggioranza insieme a Pdl e Udc. In una nota Vittorio Mingione, segretario provinciale della lista civica di Carlo Masci, esclude la possibilita’ di un rimpasto anche se ammette che “era gia’ prevista una rivisitazione dell’esecutivo a meta’ legislatura. Oggi – prosegue – il periodo coincide con una maretta all’interno dell’ente provocata da un consigliere eletto in Pescara Futura, Lino Ruggero, che da qualche giorno si e’ schierato nel gruppo misto”. La decisione di Ruggero, scrive Mingione, non dipende “certo da problematiche relative alle opere pubbliche ma e’ legata al fatto che era stata avanzata dallo stesso Ruggero una richiesta al partito tendente ad ottenere la presidenza del Consiglio provinciale. Richiesta caduta nel vuoto – dice Mingione – dal momento che la presidenza del Consiglio e’ retta da un altro nostro consigliere, Giorgio De Luca, le cui qualita’ in questi due anni sono state apprezzate dall’intero consesso. Di qui la decisione di Ruggero di uscire dal gruppo, una decisione che non ci ha meravigliato perche’ ha fatto il paio con quella del consigliere comunale di Pescara Giuseppe Bruno, anche lui allontanatosi perche’ non ha ricevuto la presidenza di una Commissione. Purtroppo – dice sempre Mingione – c’e’ qualcuno che non riesce a capire che Pescara Futura non e’ nata per distribuire incarichi e prebende e, soprattutto, non e’ nata per subire pressioni fuori luogo da parte di chicchessia. E non le subira’”. Quanto ad un possibile rimpasto, se il presidente della Provincia Testa dovesse decidere di seguire questa strada “Pescara Futura ne prendera’ atto e, a sua volta, si vedra’ costretta a rivedere le proprie posizioni”. I problemi esistenti in maggioranza sono emersi venerdi’ scorso in Consiglio quando Ruggero ha presentato una mozione che di fatto ha sfiduciato l’assessore ai Lavori Pubblici, Roberto Ruggieri, anche lui di Pescara Futura. La mozione, firmata anche dalla minoranza, e’ stata approvata.
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