Scuole, sospendere i tagli nell’Aquilano


L’Aquila – CGIL, SCUOLA DURAMENTE COLPITA IN ABRUZZO – Per la CGIL, la scuola ha perso in tre anni 3.500 posti di lavoro, e ora ci sono danni alla didattica, classi pollaio e ancora migliaia di precari e disoccupati. Lo hanno detto oggi a Pescara Grazia Fracassi e Cinzia Angrilli (foto) del sindacato nazionale e di quello abruzzese, che si prepara a sostenere la manifestazione nazionale dell’8 ottobre a Roma.
Sospendere ancora per un anno ogni decisione in merito al dimensionamento del Piano Scolastico a L’Aquila. E’ quanto e’ tornata a ribadire oggi l’assessore comunale Stefania Pezzopane, nel corso di una riunione che si e’ tenuta in Provincia sulla riorganizzazione della rete scolastica. Sulla questione, d’altronde si e’ espressa in maniera unanime anche la giunta comunale, che qualche giorno fa ha approvato una delibera, a firma dell’assessore Pezzopane, con cui si chiede alla Provincia, alla Regione e all’Ufficio scolastico regionale di sospendere ogni decisione sul dimensionamento. Alla base della richiesta, la situazione demografica in continua evoluzione dopo il terremoto. “Il terremoto del 6 aprile ha completamente stravolto la situazione demografica- ha commentato l’assessore Pezzopane- Ancora oggi ci sono 30mila persone che non vivono piu’ nelle loro abitazioni. Il centro storico e’ completamente disabitato, mentre la maggior parte delle famiglie e’ concentrata nei quartieri periferici dei progetti CASE. L’andamento demografico si riflette sulle iscrizioni scolastiche. Per cui ci sono dei circoli didattici in cui si e’ registrato un calo di iscrizioni, a fronte di altre situazioni dove si registra un sovradimensionamento. Chiedere ad un Comune terremotato di programmare una riorganizzazione scolastica in una situazione del genere sarebbe pazzesco. Pertanto – osserva l’assessore – non si possono prendere decisioni affrettate che finirebbero per aggravare un situazione gia’ fluida. Sono certa che la decisione adottata dalla giunta comunale, trovera’ l’attenzione dovuta, che l’assessore provinciale D’Eramo e il Direttore regionale Scolastico Boda hanno manifestato gia’ in altre circostanze”.


04 Ottobre 2011

Categoria : Cronaca
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