Poste chiuse a Pietransieri: “Depredati”


Roccaraso – “Pietransieri, frazione di Roccaraso, e’ quel paese che fu teatro di uno dei piu’ feroci crimini nazisti e i segni di quella strage assurda gravano ancora sulle spalle della gente. Questa comunita’ viene nuovamente depredata con la chiusura dell’ufficio postale”. E’ quanto ha scritto il sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato, facendo appello alla sensibilita’ del Prefetto dell’Aquila sulla chiusura dell’ufficio postale di Pietransieri, piccola frazione di Roccaraso. “L’ufficio postale – continua Di Donato – non rappresenta una sorta di risarcimento per i 128 martiri barbaramente uccisi durante la seconda guerra mondiale, o un feticcio da difendere in nome di meriti speciali, tuttavia mi sembra immorale che gli abitanti debbano percorrere 10 chilometri per raggiungere il piu’ vicino ufficio postale”. Gli anziani per effettuare le operazioni di sportello devono raggiungere Roccaraso, spesso con vetture private chiedendo aiuto ai giovani del posto a causa della quasi totale assenza di mezzi pubblici di collegamento. “La soppressione del servizio – conclude il sindaco di Roccaraso – non risponde ad una operazione di rigore economico, e’ immotivata e contraria ad ogni necessita’ riorganizzativa, oltre che offensiva per tutta la comunita’ di Pietransieri che nell’eccidio dei Limmari ha versato il sangue per la Patria”.


04 Ottobre 2011

Categoria : Cronaca
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