Porte aperte…(2): le azioni-cardine e i soldi
Pescara – (aggiornamento) – Il Par-Fas approvato dal Cipe prevede le cosiddette “aree di policy”, e cioe’ azioni cardine che informano l’intero piano finanziario. In particolare, su “Competivita’ e RSTI” le risorse sono 123,250 milioni di euro (pari al 20% del programma) e nello specifico prevede interventi per il sostengo industriale dell’azione connessa all’Automotive; la promozione del turismo attraverso l’incentivazione di eventi sportivi e sviluppo del sistema museale; miglioramento dell’accesso al credito da parte delle Pmi; e infine sviluppo della Valle Peligna. Per “Trasporti, logistica e telecomunicazioni” le risorse del Fas ammontano a 200,490 milioni di euro (33% del programma). Gli interventi piu’ significativi riguardano: il miglioramento della mobilita’ e l’accessibilita’ dei centri urbani; il completamento e rafforzamento del sistema logistico di mobilita’ regionale per la movimentazione di passeggeri e merci; infine potenziamento e sviluppo della societa’ dell’informazione e realizzazione di infrastrutture a banda larga. Per “Ambiente e Territorio” le risorse sono 178,786 milioni di euro (29% del programma) e i progetti sono principalmente volti a prevenire e gestire i rischi naturali. In questo senso le risorse Fas sono concentrate su tre grandi linee: obiettivi di servizio nel campo delle risorse idriche e dei rifiuti; prevenzione dei rischi di origine naturale e tutela e riqualificazione dei paesaggi. Per la “Politiche di coesione sociale” le risorse sono 31,044 milioni di euro (5% del programma) e gli interventi guardano soprattutto ai servizi sociali, alla cura dell’infanzia, sicurezza e legalita’. Per le “Politiche per la coesione territoriale” le risorse sono 44,738 milioni di euro (7% del programma) e gli interventi sono principalmente rivolti alla riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica e la messa in sicurezza dal rischio sismico. Per le “Politiche per il capitale umano” le ricorse sono 19,632 milioni di euro (3% del programma) e gli interventi prevedono il miglioramento delle strutture per l’istruzione e il potenziamento dei livelli di competenza degli studenti. Infine per la “Governance e capacitazione” le risorse sono 11,804 milioni di euro (1,9% del programma) si prevedono interventi all’assistenza tecnica e al supporto del Par-Fas.
CHIODI – Nell’annunciare la fase 2, il presidente della Regione, Gianni Chiodi, ha anticipato che “il ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, sara’ in Abruzzo per incontrare il Patto per l’Abruzzo, dando in questo seguito a quanto detto a Palazzo Chigi nell’incontro tra il governo e il Patto”. Ma il presidente della Regione ha poi parlato di “occasione storica per la regione”. “Usciamo dalla cultura della lamentazione – ha sottolineato – e avviamo invece una fase nuova, propositiva, fatta di progetti di qualita’, di idee veramente innovative in grado di cambiare questa regione. E’ questa anche una sfida alla quale deve comunque rispondere il Patto per l’Abruzzo”. Ma il Fas Abruzzo potrebbe crescere anche nella dotazione finanziaria. E’ stato lo stesso presidente Chiodi ad adombrare l’ipotesi che potranno arrivare altri 100 milioni destinati per rafforzare le politiche di innovazione, competitivita’ e produttivita’. Sulle anticipazioni che la Regione ha effettuato in questi anni, il presidente della Regione ha fornito cifre importanti. “In attesa del Fas – ha spiegato Chiodi – la Regione Abruzzo ha operato anticipazioni su progetti: per l’impianto di funivia del Gran Sasso 11 milioni; per le opere di depurazione circa 70 milioni; per arginare il rischio di erosione della costa 18 milioni; per i Piani di zona 10 milioni; per le risorse ai comuni in campo sociale 6 milioni; per i porti regionali l’intero Fas prevede 20 milioni e noi con una legge ad hoc ne abbiamo anticipati 11,5. Questi sono dati importanti, che stanno anche a dimostrare che questo governo non ha avuto mai alcun dubbio sul fatto che i Fas sarebbero comunque arrivati”.
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