Il di Orio gioca a carte
L’Aquila – A proposito delle recenti vicende riguardanti il rettore dell’Università , prof. Ferinando di Orio, riceviamo dal prof. Sergio Tiberti (foto): “In genere non amo comunicare e rispondere a pluri-indagati per gravi reati in diverse Procure della Repubblica. Altresì non amo fare comunicati stampa. Ma qualche volta bisogna pure rispondere.
Il di Orio, a margine di una convention politica, ha, nella disperata ricerca di autoassolversi, nascosto la verità , attaccato il CSM e la Magistratura Aquilana.
Il di Orio fa riferimento al giudice di Berlino dimenticando, anzi facendo finta di dimenticare che lui è il principe ed il sottoscritto il comune cittadino vessato dal principe. Ma si sa, prima di citare, farebbe bene a rileggere Bertold Brecht, e se non lo ha letto, come temo, a leggerlo.
Veniamo al punto.
La querelle che mi riguarda è tra me e l’ex Dir. Amm. del Vecchio, per supposte ingiurie a lui inviate con una mia e-mail. Come fa il di Orio ad avere in mano un atto della Procura che io non ho, e che riguarda il sottoscritto e l’ex Dir. Amm. del Vecchio?
Quindi nessuna diffamazione a di Orio, come da lui affermato, ma forse ingiurie a Del Vecchio. Ci divertiremo appena saprò di cosa si tratta, anche con la opportuna consegna di documenti probanti in mio favore. Certo è strana la querelle di cui ha parlato la stampa in questi giorni tra del Vecchio e di Orio con la richiesta, da parte del primo, di danni per €420.000,00 all’Università e quindi al di Orio che ne è il legale rappresentante. Ma allora sono amici come prima? Faccio presente che sono circa 40 anni di stipendio medio di un metal-meccanico. Il di Orio quindi, non dice il vero, soprattutto nessuna diffamazione, che lo assolverebbe da indagini per gravi reati (notizie di stampa), è stata da me compiuta.
Certo il di Orio che fa politica, praticamente da quando era bambino, ha colto l’occasione per fare un po’ di scena in suo favore. Legittimo. Ma almeno racconti la verità . Il popolo Aquilano sa bene di cosa stiamo parlando e del vecchio modo di fare politica che ormai la gente perbene rigetta.
Comunico che ho richiesto a TVUNO il cd con l’intervista al medesimo di Orio che a mio avviso è lesivo della onorabilità di una alta carica dello Stato, di tutto il CSM e della ottima Magistratura Aquilana. Farò i dovuti passi che i codici consentono.
Vedremo chi tenta veramente di intimidire la ottima Magistratura Aquilana”.
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