Sanitopoli, assente moglie di Angelini
Pescara – Era una testimonianza ritenuta essenziale, ma non c’è stata, quella della moglie di Enzo Maria Angelini, la dottoressa Anna Maria Sollecito. Al suo posto un certificato medico che parla di tracheite, tre giorni di prognosi. Il tribunale, alla ripresa del processo per Sanitopoli, null’altro ha potuto fare se non spedire una visita fiscale alla signora ammalata. Che, comunque, dovrà prima o poi comparire come teste. La sua parola è ritenuta della massima importanza, ritenendo i giudici che la moglie abbia sempre saputo delle vicende del marito, padrone della clinica Villa Pini, spremuto da personaggi che gli chiedevano soldi e soldi, assunzioni, trasformazioni di contratti parziali, per alcuni dipendenti, in rapporti a tempo indeterminato. Angelini ha mandato in galera un bel po’ di personaggi, tra i quali l’ex presidente della Regione, Del Turco, presente oggi in aula, proprio denunciando tali angherie e richieste di mazzette. Sostanziose, dice Angelini.
Davanti ai giudici è comparso un dipendente di Villa Pini, informato delle cose interne dell’azienda. Si è parlato, ad esempio, di una lista di dipendenti raccomandati per i quali si doveva avere molta attenzione. Si è detto che l’azienda aveva un numero esagerato di dipendenti, alcuni dei quali, è chiaro, erano stipendiati perchè qualcuno aveva chiesto e ottenuto assunzioni.
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