“Le strane idee del sindaco De Marco”
Miglianico – Il gruppo consiliare “Viva Miglianico Viva” scrive: “Per il sindaco Dino De Marco, a capo di una variopinta coalizione di sinistra-destra-centro, i coltivatori diretti del paese non posso vedersi applicare alcune riduzioni della Tarsu in quanto, secondo la sconcertante dichiarazione fatta in Consiglio comunale, essi sarebbero «tutti benestanti, quindi possono pagare le tasse per intero»: così il primo cittadino ha risposto alla proposta, formulata tramite una mozione d’indirizzo firmata dai consiglieri di opposizione Gianleo D’Ercole, Marco Almonti, Federico Anzellotti ed Amedeo Santalucia, di applicare alcuni sconti alla tassa sulla raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani per alcune tipologie di immobili ad uso agricolo.
La proposta di “Viva Miglianico Viva”, uno dei tre gruppi di opposizione, era quella di ridurre del 15% al metro quadrato la Tarsu relativa a magazzini, tettoie e stalle di proprietà di coltivatori diretti ancora iscritti allo SCAU, la stessa riduzione per le abitazioni in cui ci siano fino a due pensionati, poi il 10% in meno per le autorimesse e i sottotetti-stenditoio di tutti i cittadini. Questo perché la Tarsu viene ancora calcolata in base ai metri quadrati posseduti senza tenere conto che alcune tipologie di immobili (come per l’appunto magazzini, tettoie, stalle) non producono, a parità di superficie, la stessa quantità di rifiuti di civili abitazioni.
La chiusura della maggioranza, che ha bocciato la nostra proposta, e la sconcertante risposta del sindaco dimostrano come l’amministrazione in carica sia lontana dai cittadini e dai loro problemi, non tenendo conto in alcuna maniera delle difficoltà economiche generalizzate in tutta la popolazione, preoccupandosi più di curare i propri piccoli privilegi che di amministrare con equità e buon senso il paese.
“Viva Miglianico Viva” sta improntando la sua azione di opposizione con una forte carica propositiva: il problema è che l’amministrazione non accetta consigli e suggerimenti fuori dallo stretto recinto della sua maggioranza tant’è hanno bocciato la nostra proposta anche due consiglieri di maggioranza (Renato Lamonaca ed Angelo Roscioli) che sono coltivatori diretti e imprenditori agricoli e che non hanno proferito parola sull’intervento del sindaco, confermando lo sconcertante giudizio del primo cittadino.
Tra l’altro, a compensazione del minore gettito generato dagli sconti da noi proposti, avevamo suggerito:
1) la riduzione delle spese di rappresentanza dell’amministrazione, poiché si è evidenziato che vengono sperperati diverse risorse, come un abbonamento di circa 840 euro per STREAMTV, e addirittura tra le spese risulta che questo Comune ha rimborsato 50 euro al ristorante interno del Golf Club, per le consumazioni fatte da sindaco e assessori;
2) la riduzione del numero degli assessori da 6 a 4, nello spirito del contenimento dei costi della politica, che avrebbe portato un risparmio di circa 10.000 euro annui;
3) verificare la possibilità di aumentare in piccola percentuale l’imposta al metro quadrato per tutti gli immobili ad uso turistico-ricettivo esistenti all’interno del campo da golf, poiché ritenuti immobili di lusso ;
4) ottimizzare le spese evitando la realizzazione di opere pubbliche “improbabili e a servizio solo di pochi cittadini”.
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