Regione su stato crisi Val Pescara


Pescara – Approvata questa mattina in giunta regionale una delibera per il riconoscimento dello stato di crisi dell’area della Val Pescara. Il provvedimento è stato illustrato dagli assessori allo Sviluppo Alfredo Castiglione, alle Politiche del Lavoro Paolo Gatti e all’Agricoltura Mauro Febbo. Presenti anche il presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa e l’assessore provinciale Angelo D’Ottavio. “Il riconoscimento dell’area di crisi della val Pescara – ha detto l’assessore Castiglione – va ad inserirsi in un discorso più vasto e di respiro regionale che la Regione Abruzzo sta portando avanti, con l’obiettivo di individuare territori ed aree di crisi omogene, prescindendo dalla loro collocazione localistica. Oggi parliamo di un territorio importante che conta aziende e siti industriali dismessi di dimensioni anche importanti come quelli presenti nell’area di Bussi. La presenza – ha proseguito Alfredo Castiglione – del presidente Testa e dell’assessore D’Ottavio stanno a dimostrare come già da tempo si era deciso di avviare un confronto serrato per eseguire un monitoraggio dell’area di riferimento e delle aziende interessate. La delibera approvata oggi in Giunta – ha proseguito l’assessore Castiglione – e il confronto con il Governo nazionale serviranno per accelerare lo sblocco di 50 milioni di euro, attraverso l’articolo 252 del D. Lgs (testo Unico dell’Ambiente) per la bonifica e la reindustrializzazione dell’area della Val Pescara, riconosciuta come zona di interesse nazionale. Si chiude così – conclude Castiglione – l’individuazione delle aree che in questo momento manifestano serie problematicità. Ma tale individuazione testimonia che le zone interessate rappresentano aree strategiche non solo per la ripresa dei relativi territori, ma anche per l’intero Abruzzo. La deliberazione di Giunta assunta oggi metterà le aziende della Val Pescara in condizione di avere la giusta attenzione delle Istituzioni. La risoluzione delle loro problematiche così le porrà nelle condizioni di sviluppo ideali, con riverberi positivi per tutta l’economia regionale. Inserire nelle aree di crisi anche la Val Pescara significa avere una visione di insieme e di respiro regionale per trovare le migliori soluzioni e strategie per rafforzare le azioni presenti, e avviare di concerto con il Governo processi di insediamento, reindustrializzazione e riconversione industriale”.


26 Settembre 2011

Categoria : Economia
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