Fini… (2): “Un’antica città e il nome Italia”
L’Aquila – (aggiornamento) – LETTA SU COLLABORAZIONE TRA ISTITUZIONI – “Due anni e mezzo fa, in questa terra martoriata dal tragico terremoto l’Italia intera ha saputo rappresentare al meglio, con una corale azione di solidarieta’ i valori di amor di patria e di coesione nazionale”. Lo ha detto il presidente della Camera, Gianfranco Fini, intervenendo nel pomeriggio alla manifestazione “Abruzzo 150, ove Italia nacque”, celebrata in occasione del 150/mo dell’Unita’ d’Italia. Fini ha fatto riferimento al dvd “Ove Italia nacque” curato dal dott. Francesco Di Nisio in cui si fa una ricostruzione storica tesa a dimostrare che Corfinium e’ stata la prima capitale della confederazione italica. “Certamente tanti italiani non sapevano che proprio qui un’antica citta’, Corfinium, 2100 anni fa scelse di chiamarsi Italia – ha continuato Fini -. Il sogno di unita’ nazionale accarezzato per secoli da poeti, letterati, uomini politici, eroi risorgimentali, e’ diventato realta’ solo 150 anni fa, trova infatti in terra abruzzese uno tra i suoi simboli piu’ antichi e vale la pena di ricordare che ancor prima, autori greci chiamavano con il nome Italia la punta estrema della penisola corrispondente all’attuale Calabria. E’ la riprova – ha continuato Fini – che la gente italica ha nella storia radici assai piu” antiche e profonde di quello dello stato unitario”. Fini ha sottolineato di credere di interpretare compiutamente il pensiero degli autori del documentario affermando che la nostra storia unitaria ha conosciuto in Abruzzo, non a caso definita nel filmato “terra di diritti’, una tappa fondamentale della sua vicenda storico politica”. In riferimento al terremoto, Fini ha sottolineato in un passaggio del suo intervento che molto e’ stato fatto ma molto altro c’e’ da fare pero’ “solo essendo uniti si ricostruisce una citta’ e L’Aquila torna a vivere. Per questo serve un lavoro corale e la collaborazione tra istituzioni e societa’”. “Bisogna onorare la memoria dei morti e le esortazioni del Capo dello Stato – ha proseguito – . Ci sono momenti in cui le istituzioni hanno il dovere di mettere da parte le polemiche e le contrapposizioni se non si fa di fronte a questa tragedia quando si deve fare?”
LETTA – “Qui a L’Aquila la collaborazione tra istituzioni, che qualche polemica ha rischiato di offuscare, e’ piena. Questo grazie ai prefetti, all’amministrazione comunale e a quella regionale”. Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’abruzzese Gianni Letta, intervenendo all’Aquila all’evento “Abruzzo 150, ove Italia nacque” rientrante nell’ambito dei festeggiamenti per il 150esimo anniversario dell’Unita’ d’Italia, che si sono svolti nel pomeriggio. Letta si e’ riferito al richiamo all’unita’ e alla coesione del presidente della Camera, Gianfranco Fini, anch’egli ospite della manifestazione. “Non e’ un caso che questa celebrazione per l’Unita’ d’Italia avvenga qui all’Aquila – ha detto ancora – una citta’ ferita ma non domata. Perche’ la stessa volonta’ che gli abruzzesi hanno manifestato due anni e mezzo fa la dimostreranno anche nella fase di ricostruzione – ha concluso – grazie anche alla solidarieta’ degli italiani”.
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