Cioni: correzioni a decreto sul sisma
L’Aquila – La Confcommercio dell’Aquila scrive: “La conversione in legge del decreto che contiene anche provvedimenti che ricadono sugli imprenditori aquilani colpiti dal sisma, necessita evidentemente di alcune correzioni, in particolare, per quanto attiene l’impossibilità materiale di iniziare il rimborso delle tasse non versate nel corrente anno a partire dal gennaio 2010. Confcommercio, a tal riguardo, ha predisposto un apposito testo di emendamento all’art. 25, segnatamente al comma 2 ed al comma 3, le parole “marzo 2010” vanno sostituite con “marzo 2012”.
Tale emendamento sarà presentato entro lunedì prossimo, giorno ultimo a disposizione per le conseguenti discussioni in aula. Confcommercio ha inteso così agire tempestivamente per evitare conseguenze insostenibili all’intero sistema delle attività produttive aquilane insediate nel cratere del sisma del 6 aprile.
“Gli operatori economici aquilani hanno il sacrosanto diritto di vedere riconosciuta la propria condizione di popolazione terremotata, alla stessa stregua di quelle umbre-friulane che negli anni scorsi hanno dovuto subire e affrontare la medesima drammatica situazione. Siamo convinti che tutte le forze politiche presenti in Parlamento sensibilmente ascoltino la nostra voce ed assumano con responsabile consapevolezza provvedimenti equi e sostenibili e comprendano la precaria e triste condizione di migliaia di imprenditori e professionisti che, attualmente, non sono assolutamente in condizione di affrontare nuove pene che certamente non meritano”. Così ha dichiarato il Direttore Provinciale di Confcommercio, Celso Cioni, a margine di una riunione appena conclusa presso la sede nazionale della Confederazione.
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