Lapierre vince tutto allo Scanno


Scanno – Dominique Lapierre (foto) e’ il vincitore della XXXIX edizione del Premio Scanno per la Letteratura. La giuria (presieduta da Gianfranco de Turris e composta da Simonetta Bartolini, Gaetano Bonetta, Antonio del Giudice, Ruggero Marino e Luigi Saitta) ha conferito il prestigioso riconoscimento allo scrittore, giornalista, antropologo, filantropo, per “India mon amour” (Il Saggiatore) in quanto narra “un’appassionata storia d’amore, non tra due persone, ma tra l’autore ed un Paese affascinante e controverso come l’India. Descrivendo, nel contempo, la vitalita’ ed il fascino di un’umanita’ segnata dalle privazioni e dalla miseria, ma mai derelitta. Un vero inno alla vita e alla speranza”. “India mon amour” rappresenta dunque in modo esemplare il compendio umano, letterario, spirituale di questo rapporto di Lapierre con un “continente” dalle mille contraddizioni, l’India dell’informatica, l’India sul punto di diventare una potenza mondiale, ma anche l’India dove ancora 60 milioni di bambini non hanno scuola e 200 milioni di abitanti non hanno l’acqua. Ecco, “il valore letterario (e non letterario soltanto) e’ tutto in queste pagine, in questa testimonianza che e’, soprattutto, una testimonianza d’amore”. A Dominique Lapierre, e’ stato conferito anche il Premio della sezione Valori, dedicata a Riccardo Tanturri, vincendo per la prima volta nella storia del Premio Scanno due premi contemporaneamente, con la motivazione che segue “…Un’accoppiata unica nella storia dello Scanno. Perche’ non sempre al talento si uniscono le qualita’ morali ed umane. Mentre cosi’ non e’ per l’ex giornalista di “Paris Match”, un uomo che, dal 1981, ha contribuito, grazie ai milioni di dollari ricevuti come diritti d’autore, a curare quattro milioni di indiani attraverso l’associazione la “Citta’ della gioia”. Mentre i diritti del libro qua premiato andranno ai bambini lebbrosi di Calcutta…In un “imprinting” di carita’. In un paese come l’India, oggi sull’onda di un “boom” economico, ma dove 750 milioni di persone vivono con meno di 1 euro al giorno. In un’attenzione ed in un’empatia ininterrotte verso gli ultimi della terra e verso chi non ha voce. Fedele all’antico adagio che recita: “Tutto cio’ che non viene donato va perduto”. Il Premio Scanno fondato da Riccardo Tanturri e’ dal 1972 che assegna riconoscimenti a personaggi di spicco del panorama italiano ed internazionale come Jeremy Rifkin, Gianni Letta, Michelangelo Antonioni, Vandana Shiva, Mario Draghi, Jose’ Saramago e Alberto Bevilacqua. Altre sezioni si sono aggiunte negli anni, dall’Economia, al Diritto, dai Valori alla Medicina e all’Ecologia attraverso momenti culturali come tavole rotonde, mostre e convegni. (AGI) Com/Ett


24 Settembre 2011

Categoria : Cultura
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