ASM, nella gestione succede di tutto
L’Aquila – (di Emanuele Imprudente, consigliere comunale MPS, foto) – Nella gestione del personale, all’Asm sta succedendo di tutto
Predicare bene e razzolare male. L’amministrazione attiva del Comune dell’Aquila ha avuto in questa caratteristica negativa – una delle tante – la sua peculiarità .
Appena insediata ha travolto di critiche il precedente mandato. Tra i vari strali lanciati contro la precedente maggioranza, le assunzioni clientelari all’Asm. Oggi, in questa azienda, sta accadendo la stessa cosa, anzi peggio.
Dopo aver assunto un direttore generale, negli ultimi giorni il consiglio di amministrazione ha promosso altri due dipendenti ai più alti livelli di carriera e creato nuovi amministrativi. Il tutto, nonostante le lettere e le rassicurazioni che il Sindaco e l’assessore Silvana Giangiuliani hanno fatto anche in Consiglio comunale, richiamando le aziende, e l’Asm in particolare, al rispetto delle leggi e delle normative, nonché della trasparenza e dei regolamenti, che peraltro l’azienda in questione non ha. Un dispendio di risorse economiche, per un’azienda che ha dei bilanci cronicamente sofferenti, che non ha giustificazione. Se non quella (e mi auguro di sbagliarmi) di accontentare gli amici degli amici, per costituirsi fin d’ora un ‘bagaglio’ elettorale da sfruttare il prossimo anno.
Non paga di questa operazione, la stessa Asm avrebbe intrapreso un percorso finalizzato ad assumere nella struttura altre decine di persone, attraverso i contratti cosiddetti interinali, senza un bando pubblico, senza una selezione, senza trasparenza.
Il Sindaco e la Giunta brillano per il loro silenzio. Hanno sparato a zero contro il malcostume della fine del precedente mandato, quando il personale dell’Asm fu notevolmente ingrossato (e si ricorderà come anch’io manifestai più di una perplessità su queste iniziative), e ora tollerano, o peggio, avallano situazioni molto simili.
Non una zona franca. L’Asm è diventata un vero e proprio porto franco, dove le regole possono essere derogate senza alcuna logica o rispetto della normativa, che, come noto, aggancia le partecipate all’ente proprietario in fatto di procedure per il reclutamento del personale, per il Passaggi di qualifica, per il bilancio e così via.
Ma del resto, l’attuale amministrazione attiva si è contraddistinta, nella gestione del personale, per aver assunto degli indirizzi devastanti per il buon funzionamento della macchina comunale, peraltro, in più occasioni, censurati a livello ufficiale, come nel caso della relazione dell’ispettore del Ministero dell’Economia, sulla questione degli incarichi dirigenziali. E ultimamente i bandi dei concorsi per l’assunzione di due dirigenti – senza alcun titolo di carriera da valutare e con delle prove da svolgere assolutamente non consone all’alta competenza che il dirigente deve avere – oppure quelli per l’assunzione a tempo determinato di personale per la ricostruzione, con profili generici e che con la ricostruzione non hanno nulla a che vedere, sono l’ulteriore conferma che la Giunta Cialente si è mossa solo per accontentare questo o quel partner politico, promettendo un posto di lavoro pagato dalla collettività . Senza nessun interesse per il buon funzionamento dell’apparato comunale, ormai quasi al collasso, con tangibili ripercussioni negative per l’erogazione dei servizi ai cittadini.
Al Comune dell’Aquila, e nelle aziende partecipate – a cominciare dall’Asm – si respira un clima da caduta dell’impero romano, con un’amministrazione attiva che ha guidato verso lo sfascio generale una città ancora sotto le macerie.
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