Lolli e Iritale su discussione legge terremoto

L’Aquila – Scrive l’on. Giovanni Lolli: “Nel mese di Ottobre comincerà la discussione in Aula alla Camera sulla legge di iniziativa popolare per il terremoto e la ricostruzione . La calendarizzazione è stata chiesta dal Partito Democratico nella quota di provvedimenti da mettere all’ordine del giorno che spetta, per regolamento, all’opposizione. Se questa discussione si potrà finalmente tenere però lo si deve moltissimo alla disponibilità ed alla iniziativa del Presidente Fini, che ancora una volta ringraziamo.
I partiti della maggioranza hanno chiesto, nei mesi scorsi, tempo per poter elaborare una loro posizione in merito.
Abbiamo atteso che ciò avvenisse perché non vogliamo, in nessun modo, utilizzare la legge come occasione di scontro politico ed abbiamo quindi concesso alla maggioranza tutto il tempo necessario per chiarirsi le idee Dopo quattro mesi, tuttavia, dall’avvio dell’iter non è più possibile attendere. A questo punto nella discussione parlamentare, che è pubblica e i cui atti saranno portati a conoscenza di tutti i cittadini, ciascuno si assumerà le proprie responsabilità”.
Iritale (PD): Calendarizzazione della legge d’iniziativa popolare, premiati gli sforzi degli aquilani!

IRITALE – Scrive Francesco Iritale, coordinatore PD: “La notizia della calendarizzazione della Legge di Iniziativa Popolare sul Terremoto è un importante segnale che la nostra comunità deve accogliere positivamente. Per prima cosa perché la politica nazionale riaccende finalmente i riflettori sulla città dell’Aquila, dopo che con la fine dell’emergenza l’attenzione del Governo nei nostri confronti si era irrimediabilmente ridotta.
I problemi del nostro territorio sono tantissimi: la Ricostruzione pesante che non parte, la questione delle tasse irrisolta, la Zona Franca di cui si ignorano gli esiti e così via. Ma l’impegno in Parlamento dei partiti di opposizione mostra che a livello nazionale c’è una volontà di rimettere al centro della discussione il futuro del nostro territorio. Se questa legge venisse approvata metteremmo dei paletti definitivi ai diritti dei cittadini terremotati, supereremmo le alchimie del sistema delle ordinanze e daremmo finalmente agli enti locali il ruolo centrale che meritano”.

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