Porto: “Bene Testa, ma situazione grave”
Pescara – “Dall’inizio dell’estate ad oggi la situazione del porto e’ ulteriormente peggiorata”. Lo ha detto Bruno Santori, operatore commerciale e rappresentante del Forum camerale per l’emergenza portuale, stamani, nel corso di una conferenza stampa. “Come operatori commerciali – ha proseguito- esprimiamo il nostro massimo apprezzamento nei confronti del lavoro svolto dal commissario Guerino Testa, perche’ comunque, nel giro di due o tre mesi, e’ riuscito ad ottenere risultati che soggetti deputati per legge a questo tipo di intervento non sono riusciti ad ottenere in due anni. Gli diamo atto e merito di questo. Pero’ dal punto di vista operativo non e’ cambiato assolutamente nulla. Il traffico commerciale – ha fatto notare – si e’ definitivamente azzerato e una piccola nave da crociera destinata a Pescara il 16 settembre ha ormeggiato ad Ortona. Sinceramente – ha sottolineato – siamo tutti molto preoccupati per la ripresa delle attivita’ di pesca in quanto probabilmente molte imbarcazioni non riusciranno nemmeno a staccarsi dalla banchina”. Ad allarmare gli operatori anche la mancanza del Piano regolatore portuale. “Nell’intesa quadro Governo – Regione sono previsti duecento milioni di euro. Non si puo’ escludere – ha proseguito Santori – che questi fondi possano interessare anche l’intervento sul porto di Pescara, pero’, se dovessero arrivare non si potrebbero spendere perche’ manca lo strumento di programmazione. Questo e’ un campanello d’allarme molto forte che stiamo suonando da diverso tempo e non riusciamo spiegarci come mai – ha concluso Santori – a piu’ di due anni dalla presa d’atto da parte del consiglio comunale, il Piano regolatore portuale sia ancora fermo alla fase della Valutazione ambientale strategica”. Dello stesso avviso l’imprenditore Sabatino Di Properzio: “la situazione peggiora e le prospettive non sono particolarmente rosee. Al di la’ del lavoro fatto dal commissario e dai risultati che e’ riuscito ad ottenere, gia’ sappiamo che questo primo lotto di dragaggio sara’ completamente insufficiente perche’ si concretizzera’ in una grande buca che non interessera’ le zone piu’ delicate, vale a dire le banchine e la zona di ingresso del porto”. Particolarmente sfiduciato il presidente dell’associazione armatori, Mimmo Grosso, che ha annunciato una denuncia per il mancato escavo: “se succede una disgrazia ne risponderanno loro davanti al giudice. Siamo ancora a livello di carotaggio. Ma chi l’ha detto che inizia il dragaggio? Dicono che sono stati stanziati 500 mila euro, ma dove sono? I pescatori si sono indebitati per riparare le barche danneggiate ma questi 500 mila euro non si vedono, sono svaniti nel nulla. Tutte bugie, non si salva nessuno. Due mesi di fermo ma non si e’ fatto niente. Hanno speso i soldi per togliere l’erba dal fiume ma la prossima settimana ci sara’ nuovamente”. Senza mezzi termini Grosso punta il dito contro il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, l’assessore regionale Mauro Febbo e il presidente della Regione Gianni Chiodi: “non hanno avuto nemmeno l’accortezza di venire a dire qualcosa alla marineria. Il sindaco va buttando denaro pubblico a destra e sinistra, Febbo va ancora facendo le propagande per farsi bello davanti alla gente ma quando deve realmente dimostrare quello che vale non si fa vedere. Chiodi non sappiamo neanche chi e’, la marineria non lo conosce per niente. Sono persone senza sangue che non sono capaci di affrontare i problemi, vanno facendo i belli con il denaro pubblico a destra e sinistra, si devono vergognare”.
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