Vittime sisma, dramma fuori dalla politica
L’Aquila – Scrive Lelio De Santis (IdV): “Le famiglie delle vittime dell’Aquila siano trattate almeno come quelle di Viareggio. A 2 anni e mezzo dal sisma, i cittadini sono costretti ancora a fare i conti con i ritardi ed i problemi della ricostruzione, con il rischio concreto che le difficoltà economiche del Paese possano lasciare nel dimenticatoio le prospettive di rinascita della città.
A ciò va aggiunta l’imminente campagna elettorale per il rinnovo dell’Amministrazione comunale che attenuerà l’impegno amministrativo sulle necessità della ricostruzione e scalderà gli animi fino ad utilizzare ogni argomento, anche il dramma delle vittime del terremoto, per fine elettorale.
Sarebbe molto negativo ed offensivo per i cittadini. Chi deciderà di candidarsi dovrà farlo solo se consapevole di una missione: contribuire a risolvere i problemi lavorando notte e giorno, con il solo obiettivo di fare l’interesse generale, accettando per iscritto questo impegno. Sono sicuro che Chi già ha proposto la sua candidatura, lo ha fatto per ricostruire una città più sicura e per evitare in futuro il ripetetersi di disastri come quello del 6 Aprile, come sono sicuro che Chi propone una legge per gli orfani del sisma, lo fa solo per spirito di solidarietà, senza altra finalità.
Al riguardo, comunque, mi preme informare che l’I.d.V., in doveroso silenzio, ha provveduto da tempo a presentare una Proposta di legge al Parlamento “ Norme recanti benefici in favore dei familiari delle vittime ed in favore dei superstiti del terremoto dell’Aquila”, assegnata col n° 2526 alla tredicesima Commissione del Senato, primo firmatario il sen.Mascitelli. Analoga proposta di legge, a firma di Carlo Costantini, giace nell’apposita commissione del Consiglio Regionale in attesa che la Giunta trovi le risorse necessarie. E’ auspicabile che tutte le forze politiche in modo bipartisan sostengano queste proposte di legge, non per appropriarsi dei meriti ma solo per un dovere civico.
I parlamentari abruzzesi dovrebbero ad alta voce ed all’unisono chiedere che il Governo Regionale ed il Governo Nazionale applichino gli stessi, identici benefici assegnati alle vittime della tragedia ferroviaria di Viareggio anche alle famiglie delle 309 vittime del terremoto del 6 Aprile 2009″.
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