La sanità? Può fare molta paura


(di G.Col.) – (Immagine da erboristeria.com) – Un’infermiera portatrice di tubercolosi ha lavorato per anni e anni all’ospedale Gemelli di Roma, una sorta di santuario della salute che porta un nome di grande prestigio, e anche una meritata buona reputazione, contagiando decine di bambini. La donna non era mai stata sottoposta – per almeno sei anni – a visite. Ecco come la sanità può far paura, molta paura. Oppure bisogna chiedersi se a fare paura, molta paura, non sia il sistema Italia. Quindi, in fondo, noi stessi: ci facciamo paura da soli. Una vicenda come quella romana non poteva aspettarsela nessuno, neppure il più pessimista dei detrattori del nostro paese che, specie in materia di sanità, qualche volta hanno anche ragione, mentre altre volte esagerano. Non sapremo mai per colpa di chi la visita periodica all’infermiera non sia mai avvenuta. In vicende del genere, i veri responsabili non vengono mai fuori, perchè falsità, testimonianze di comodo, coperture, potenti sostegni che occultano e nascondono le carte, finiscono per spuntare qualsiasi – anche se tenace – tentativo di far luce. I muri di gomma sono ovunque. Un suggerimento ci sarebbe e lo proponiamo, consapevoli che non servirà assolutamente a nulla: i vertici dell’ospedale e i responsabili della sanità regionale coinvolti si dimettano in blocco. Così dovrebbe accadere, a parte le conseguenze giudiziarie. Così non accadrà. Ecco perchè fa paura la sanità, ma soprattutto l’Italia. E ormai non solo agli italiani, perchè siamo stati capaci di farci ridere dietro a livello planetario.



22 Settembre 2011

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.