FAS E ZONA FRANCA, E’ SI’


L’Aquila – Passo avanti, molto importante. Firma sul Patto per l’Abruzzo, nell’incontro di stasera a Roma con il Governo, presente Gianni Letta: per ora sarebbero sicuri i soldi dei fondi FAS e, viene promesso, lo sblocco della zona franca per l’area aquilana. Tutti soddisfatti, raggiante Chiodi. Per gli altri soldi (quasi altri 2 miliardi) incontri nei prossimi giorni e segnali positivi.
L’incontro a Roma è avvenuto tra l’Abruzzo (Regione, sindacati) e l’esecutivo (ministro Fitto e altri suoi colleghi) sugli otto punti portati all’attenzione del Governo, che richiedono in totale quasi 2,5 miliardi. La prossima settimana andra’ all’esame del Cipe l’approvazione dell’intero Par-Fas della Regione Abruzzo. Lo ha assicurato il ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, ai componenti del Patto per lo sviluppo dell’Abruzzo, dopo che una delle richieste piu’ importanti inserite nel documento unitario riguardava proprio i Fas. Il ministro Fitto ha spiegato al Patto l’iter che si e’ dovuto attuare per arrivare all’esame dell’intero Par-Fas, spiegando che solo l’Abruzzo e il Molise hanno avuto l’approvazione per intero del Par-Fas e non per progetti. Il via libera che dovrebbe arrivare la settimana prossima dal Cipe liberera’ somme del Fas per 612 milioni di euro, somma gia’ depurata dei fondi, 160 milioni di euro, che all’inizio dell’anno sono stati dirottati per ripianare il debito della sanita’ regionale. Per quanto riguarda, invece, le infrastrutture il Patto ha avuto rassicurazioni che il prossimo Consiglio dei ministri dara’ il via libera all’Intesa generale quadro con le regioni italiane. Per l’Abruzzo le somme indicate nell’Intesa ammontano a 900 milioni, ma il ministro Matteoli ha specificato che allo stato sono disponibili 200 milioni di euro. Il Patto ha poi avuto notizie rassicuranti anche per quanto riguarda la Zona franca urbana dell’Aquila in fase di esame complementare a Bruxelles. Chiodi ha annunciato che il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi incontrera’ in settimana il presidente della Commissione Ue Barroso al quale chiedera’ l’approvazione della Zfu dell’Aquila. Domani, intanto, ha annunciato il sottosegretario allo Sviluppo economico Mancurti, ci sara’ una riunione a Bruxelles sulla Zona franca dell’Aquila, nel corso del quale il governo italiano confermera’ pieno appoggio alle richieste dell’Abruzzo e della citta’ dell’Aquila.
La riunione del Patto con i rappresentanti del Governo “sancisce il grande senso di responsabilità e maturità dell’intera classe dirigente abruzzese che di fronte alle difficoltà di un intero territorio regionale si è presentata unita e compatta”. È quanto ha dichiarato il presidente della Regione, Gianni Chiodi, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi con il sottosegretario Gianni Letta e i ministri Altero Matteoli e Raffaele Fitto. “Questo non è mai stato fatto prima e il confronto con il governo è sempre un momento importante. A questo governo abbiamo detto che la Regione ha fatto la sua parte riducendo il debito, agendo in maniera strutturale sulla sanità regionale, azzerando il deficit e riducendo gli sprechi con l’abolizione delle società controllate. Con queste credenziali ci siamo presentati al Governo e il Governo in questo senso ci giudica credibili”. Dal governo è stata soprattutto apprezzato “il metodo che abbiamo adottato per presentare richieste e strumenti necessari per il rilancio dell’economia regionale. È stato ribadito dal sottosegretario Letta la forza di questo Patto che dà sostanza alle richieste dell’Abruzzo”. “L’elemento significativo – ha aggiunto Chiodi – è che questo incontro con il Governo, che è stato concesso riconoscendo l’unicità e la straordinarietà di questa soluzione che potrebbe diventare anche modello nazionale, è destinato a durare e quindi ad avere un seguito in modo da monitorare anche le fasi del confronto”.
GLI OTTO PUNTI – Si muove su otto punti che interessano tre comparti di sviluppo il Documento programmatico unitario del Patto per lo sviluppo che e’ stato consegnato al Governo nazionale nella riunione che si e’ tenuta oggi a Palazzo Chigi. A consegnare nelle mani del sottosegretario Gianni Letta il documento e’ stato il presidente della Regione Gianni Chiodi, facendosi portavoce in questo modo delle istanze delle categorie imprenditoriali, sindacali e sociali rappresentate nel Patto per lo sviluppo. Sull’asse dello sviluppo economico, il Patto ha evidenziato quattro punti di rilancio dell’economia regionale: fondi Fas con la conclusione dell’iter procedurale per il riconoscimento dei Fas con relative anticipazioni e chiedendo azioni conseguenti per dare seguito all’impegno assunto dalla Conferenza delle regioni per dare copertura al taglio del 5 per cento attraverso il contributo di solidarietà; Masterplan con la richiesta di rendere operativo il programma; Zona Franca urbana dell’Aquila con il sostegno politico del governo; le Aree di crisi con il riconoscimento delle aree di crisi già individuate dalla Regione in aggiunta all’area del cratere sismico dell’Aquila; ed infine, per quanto riguarda l’asse dello sviluppo, il sostengo ai Contratti di programma. Per l’asse delle Infrastrutture, il Patto ha richiesto al Governo la conclusione e il perfezionamento dell’Intesa generale quadro sulle infrastrutture chiedendo tempi e modalità per l’approvazione dello stesso. L’ultimo asse toccato dai soggetti del Patto ha interessato l’occupazione. E’ stato espressamente richiesto il finanziamento per il 2012 degli ammortizzatori in deroga e l’inserimento del credito d’imposta, e cioè la possibilita di utilizzare il credito d’imposta per le nuove assunzioni.


21 Settembre 2011

Categoria : Cronaca
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