Sottopasso Mosciano S.Angelo: puntuali allagamento fotocopia, rischi e disagi


Mosciano S.Angelo – NIENTE DI CAMBIATO RISPETTO ALL’ALLUVIONE DI MARZO SCORSO – (Foto: momenti dell’allagamento del sottopasso di Mosciano il 1 marzo scorso) – Quando un ingegnere progetta un sottopasso, è presumibile che preveda la possibilità che l’avvallamento sottostante causato dalle due strade in pendenza che si incontrano nel punto più basso, si allaghi e che l’acqua possa raggiungervi anche qualche metro di profondità. L’ingegnere in questione, quindi, progetterà anche un sistema di sicuro e rapido deflusso dell’acqua: altrimenti che razza di opera stradale sarebbe? Se il sistema non funziona, o si rivela insufficiente, occorre intervenire, modificarlo e soprattutto praticare una costante manutenzione per tenere pulite le caditoie o le grate di deflusso dell’acqua meteorica. Tutto logico, tutto ovvio. Si spieghi allora perchè ieri 20 settembre il sottopasso di Mosciano sulla Teramo-Mare è tornato ad allagarsi e alcuni veicoli vi sono rimasti bloccati. La stessa scena dello scorso 1 marzo, quando un uomo morì annegato nell’acqua limacciosa.
Ieri il sottopasso è tornato ad allagarsi, e solo dopo è cominciata la grande parata di luci azzurre, palette, fischi e blocco del traffico, in attesa che le idrovore dei vigili del fuoco aspirassero l’allagamento.
Tra marzo e oggi, non vi sono stati interventi per rendere più sicuro il percorso verso e dalla Teramo-Mare, tratto stradale trafficatisssimo e decisivo per le comunicazioni. O se vi sono stati, non sono serviti a nulla: altrimenti, non vi sarebbe stato il nuovo allagamento. Chi sa quale ente o gestore o ufficio o burocrate … non risponderà a queste domande. Infatti, come sempre accade, sarà mantenuto il silenzio. In attesa del prossimo allagamento, s’intende.


21 Settembre 2011

Categoria : Cronaca
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