FLI su area ex COFA

L’Aquila – Il presidente del gruppo regionale FLI, Berardo Rabbuffo, scrive: “L’interesse all’acquisto dell’area dell’ex Cofa a Pescara, manifestato da alcuni gruppi privati, impone ormai in modo ineludibile alla Giunta regionale – che già con la deliberazione n. 130 del 2009 ha stabilito, all’unanimità, di procedere all’alienazione degli immobili che costituiscono il patrimonio disponibile regionale mediante asta pubblica – di avviare immediatamente la procedura di gara.
E’ necessario, oltre che opportuno e conveniente, che quell’area, che costituisce non solo uno degli immobili di maggior pregio e valore, ma uno degli snodi urbanistici strategici per il futuro turistico della città di Pescara, sia alienata attraverso una procedura chiara e trasparente.
Infatti, un confronto competitivo aperto a tutti i soggetti interessati, garantito dal sistema dell’asta pubblica con offerte segrete in aumento, consentirà alla Regione, in ossequio ai generali principi di pubblicità, trasparenza e imparzialità dell’azione amministrativa, di conseguire il maggior vantaggio finanziario possibile, come ribadito, peraltro, sia dal dirigente del settore risorse strumentali della regione Abruzzo che dalla stessa avvocatura regionale.
Poi, è nell’interesse della Regione ottenere il più alto prezzo di vendita possibile in quanto, è il caso di ricordare, inserì l’area ex Cofa, già dal 2007, nel piano straordinario di dismissione degli immobili al fine di poter contribuire, attraverso la loro alienazione, al risanamento del debito sanitario.
Quanto alla destinazione di quell’area, concordo con quanto il coordinatore cittadino di Pescara di Futuro e Libertà ha ripetutamente proposto, proprio alla luce della valenza strategica di un’area a vocazione turistico-ricettiva, ovvero che il Comune di Pescara mantenga su di essa il vincolo di destinazione ai fini della realizzazione di impianti, attrezzature, servizi pubblici o di pubblico interesse”.