A chi non piace la “diretta” dall’aula?
Chieti – Forse se i cittadini potessero seguire senza intermediazioni mediatiche i lavori del consiglio comunale, certe cose non accadrebbero. Ma a qualcuno non piace la “diretta”… Il Consigliere Comunale del PD, Giovanni Di Paolo, a margine del Consiglio Comunale odierno, ha rilasciato la seguente dichiarazione: «E’ semplicemente vergognoso e scandaloso quanto accaduto oggi in Consiglio Comunale. In tempi di tagli alla spesa pubblica, di austerity, di crisi, il Consiglio Comunale di Chieti si permette il lusso di riconvocarsi in seconda convocazione per la trattazione di un unico punto all’ordine del giorno, residuo dell’Odg in discussione alla data odierna. Quando il Presidente del Consiglio mi ha concesso la parola come proponente dell’Odg avente per oggetto la partecipazione diretta dei cittadini via web alle sedute del Consiglio Comunale, dai banchi della Maggioranza si è levata la richiesta della verifica del numero legale che puntualmente è venuto meno dopo l’appello effettuato dal segretario generale.
Atteso che ogni riunione dell’Assise civica costa al contribuente circa 4.000 euro più le spese per il personale di assistenza presente (Segreteria generale, commessi, Polizia municipale), il prossimo Consiglio comunale, cioè i prossimi 4.000 euro, verranno buttati al vento per discutere un Odg che avrebbe potuto essere tranquillamente discusso tardando di ulteriori quindici minuti la seduta odierna.
E’ vergognoso, altresì, che tutte queste cose non siano messe a conoscenza della collettività , cosa che l’ordine del giorno in discussione auspicava. Mi auguro che il Sindaco e il Presidente del Consiglio smettano di predicare bene e razzolare male richiamando la propria Maggioranza ad un maggior senso civico e a un maggior rispetto verso la cittadinanza tutta, sia quella che ha dato loro il voto sia quella politicamente opposta. L’auspicata diretta web avrebbe sicuramente evitato questo incresciosissimo episodio.»
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