Non si parli di processo alla scienza


(di G.Col.) – (Foto: la Commissione Grandi Rischi riunita a L’Aquila, 31 marzo 2009) – Il 20 settembre comincia il processo alla Commissione Grandi Rischi per il mancato allarme nel terremoto del 2009. Tra gli imputati, eminenti scienziati e vip della scienza geofisica italiana. E’ augurabile, dopo tanti servizi in tv, articoli, interviste anche di importanti mass media stranieri, che non si parli di processo alla scienza. Sarebbe una banalità grossolana e un’approssimazione perniciosa. Conoscendo – purtroppo – la leggerezza culturale e la superficialità di alcuni organi di stampa (italiani), è forse necessario ribadire. Ribadiamo, con il diritto di farlo, visto che saremo testimoni nel processo.
La scienza non è sotto accusa, nè potrebbe diventarlo. Non si accusa nessuno di non aver previsto il disastro, perchè il terremoto non si prevede. Si può predire, conoscendo la sismicità e la storia sismica di taluni luoghi. Ma senza previsioni nel tempo, date, dati sulla violenza del fenomeno. Un paragone è utile, lo ripetiamo. Tutti sanno che lungo un’autostrada si verificheranno incidenti. Si può persino supporre dove ce ne saranno di più, in base ai dati statistici, e tenendo conto di chi guida male o con imprudenza. Nessuno potrà mai dire, però, dove, a che ora, a chi toccherà subire l’incidente. Ma l’esortazione alla prudenza, i segnali, le misure di sicurezza servono a ridurre il rischio. Così fu a L’Aquila. Non vi fu un allarme adeguato e la gente trascurò la realtà, dicono le denunce. Lo fecero anche coloro che, per mestiere, avrebbero dovuto mettere in allarme e avvertire.
Poichè l’Italia è – tra l’altro – un paese pavido e ipocrita, in questo periodo viene taciuto che vi sono in atto sequenze sismiche intense, sicuramente anomale e allarmanti, in alcune zone del paese. Visto che c’è un processo, meglio stare zitti, anzi tacere l’informazione completamente. E’ il peggio che ci si possa attendere da istituzioni, autorità, esperti, specialisti e anche stampa. Cosa c’entra la scienza? Niente. C’entrano gli uomini, forse anche quelli di scienza, anche se sicuramente non tutti.



18 Settembre 2011

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.