Fede e soldi sprecati, PRC insorge e fischia
Pescara – FEDE DISERTA LA SERATA E PREANNUNCIA UNA QUERELA – Intanto è già querela. Stasera si è appreso che Emilio Fede, dopo aver rinunciato ad essere presente, darà querela a chi ritiene lo abbia diffamato. Ma ecco la storia. Rifondazione comunista chiama alla protesta e alla contestazione, questa sera, della manifestazione per la scelta di nerboruti e belli, i mister, e delle miss, che si terrà alle 21,30 allo stadio del mare. Non sono i muscolosi a suscitare le reazioni del partito, ma i soldi pubblici elargiti dal Comune e soprattutto un invitato assai poco gradito (da PRC, almeno): il giornalista Emilio fede, foto, che dovrebbe essere tra gli ospiti di rilievo. Poi si è appreso che aveva rinunciato. La storia dei soldi spesi così alla leggera, per una serata che di certo non arricchirà la città sul piano intellettuale e culturale, e l’invito al direttore del TG4 così sgradevolmente citato dalla stampa in relazione a vicende berlusconiane (ma non politiche, di tutt’altro genere…), spingono PRC a chiamare alla mobilitazione.
“Non vogliamo Emilio Fede a Pescara”. Con questo slogan il consigliere regionale Maurizio Acerbo ha promosso on line la campagna contro la manifestazione che si terra’ questa sera a Pescara allo “Stadio del mare”, e cioe’ la finale del concorso di miss intitolato Miss Grand Prix. Acerbo ha annunciato con “indignazione” che il presidente della giuria “sara’ l’indagato per favoreggiamento della prostituzione e altro Emilio Fede”, come ha scritto su Facebook. Il rappresentante del Prc sottolinea anche che “il Comune finanzia l’iniziativa ‘culturale’ con 12.000 euro e non ho potuto verificare – dice sempre Acerbo – se abbiano dato contributi, ma comunque c’e’ il patrocinio della Regione Abruzzo e delle Province di Pescara, Chieti e Teramo. Emilio Fede – si chiede Acerbo – viene a fare le selezioni per i prossimi bunga-bunga a spese dei cittadini? C’e’ un limite a tutto”, commenta Acerbo ritenendo di condividere la sua indignazione con “migliaia di cittadini e cittadine”. E poi ancora: “Non e’ accettabile – scrive su Facebook – che mentre si tagliano i fondi per la scuola, la sanita’, l’assistenza ai disabili si promuovano manifestazioni di questo genere. E’ una vergogna ed e’ ancor piu’ grave che al Comune e negli altri enti non se ne rendano conto”. Acerbo ha quindi chiamato i pescaresi a scendere in piazza, dicendo che e’ “indispensabile una manifestazione di protesta perche’ e’ offensivo per la nostra comunita’ ospitare un personaggio come Emilio Fede”, sostiene sempre il consigliere di Rifondazione che lancia quindi un appello a “tutte le persone, cittadine, cittadini, partiti, associazioni che non ne possono piu’ di questo schifo a ritrovarci a partire dalle 20.30 in piazza Primo Maggio”. Se ne sentiranno delle belle, è presumibile, oltre ai fischi roboanti di ogni manifestazione che si rispetti. Fede riderà amaro?
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