CRESA: si recupera, ma…


L’Aquila – SEGNI POSITIVI, NON PER L’OCCUPAZIONE – TUTTI I DATI ABRUZZESI – Il centro studi regionali economici CRESA ha diffuso i dati relativi al secondo trimestre 2011, con le variazioni percentuali rispetto al secondo trimestre 2010. Ecco i dati:
PRODUZIONE +7,9% FATTURATO +7,6% FATTURATO ESTERO +10,4% OCCUPAZIONE -0,7%
Il sistema industriale regionale nel complesso – dice il CRESA – conferma capacità di recupero delle posizioni perse nel periodo di crisi. Resta negativo solo l’andamento dell’occupazione su base annua. La domanda interna aumenta meno della estera, crescono maggiormente i settori capaci di competere sui mercati internazionali.
Prevalgono di poco le previsioni di crescita nei prossimi sei mesi con perplessità per la tenuta dei livelli occupazionali.
Il quadro congiunturale.
L’indagine Congiuntura Economica Abruzzese del Cresa relativa al secondo trimestre 2011 è stata condotta su 411 imprese manifatturiere con almeno 10 addetti operanti nella regione. I risultati evidenziano una crescita, piuttosto sostenuta su base annua e più modesta su base trimestrale, di produzione, fatturato, export e portafoglio ordini. Rispetto allo stesso periodo del 2010 particolarmente positivo l’andamento dell’export (+10,4%) e del portafoglio ordini provenienti dal mercato internazionale (+12,8%), più modeste le variazioni di fatturato (+7,6%) e delle commesse nazionali (+5,0%), in calo l’occupazione (-0,7%) che, invece, su base trimestrale, mette a segno un +2,0%. Sotto il profilo congiunturale, invece, si evidenzia un incremento della produzione (+2,7%) che consegue ad un maggior grado di utilizzo degli impianti (da 68% del primo trimestre al 71% del trimestre in esame). Tale incremento si è reso necessario anche per far fronte all’aumento degli ordini (interni:+ 2,9%; esteri: +1,2%) che fanno passare da 60 a 76 i giorni di produzione assicurati dalle commesse. In crescita su base trimestrale anche il fatturato (+3,3%) e l’export (+6,6%).
Ottimo l’andamento del settore dei mezzi di trasporto, positive anche le performance dell’alimentare e, sia pure con qualche incertezza rispetto alla tenuta sul mercato internazionale, dell’elettromeccanica. In difficoltà la chimico-farmaceutica, che solo nelle vendite estere attuali e future conferma la propria capacità
competitiva.
Sotto il profilo territoriale, si osservano su base annua i consistenti incrementi della provincia di Chieti e gli andamenti più critici delle altre province caratterizzati da variazioni positive, in genere di lieve entità, e contrazioni.
Le previsioni degli operatori per i prossimi sei mesi sono pessimistiche per l’occupazione, leggermente
prevalenti le aspettative di crescita di produzione, fatturato e ordini.

Le piccole e medie imprese. Le piccole imprese (10-49 addetti) sono quelle che mostrano le maggiori difficoltà ad agganciare la ripresa con variazioni generalmente positive ma di intensità inferiore alle altre due classi dimensionali. Rispetto al trimestre precedente spicca il consistente incremento dell’occupazione (+4,9%), che però fa registrare un calo del 2,5% su base annua, e calano fatturato (-0,5%) e ordini interni (-
2,4%). Le previsioni a 6 mesi sono peggiori di quelle medie, particolarmente critiche per occupazione e ordini.
Le medie imprese crescono su ambedue gli orizzonti temporali. Si osservano incrementi congiunturali generalmente inferiori e aumenti tendenziali superiori alla media regionale. Rispetto alle altre due classi dimensionali realizzano le migliori performance dell’export su base trimestrale ed annua (+6,5% e +14,2%) e
dell’occupazione su base annua (+1,1%) e i peggiori andamenti degli ordini esteri. Gli operatori prevedono
incrementi di tutti gli indicatori ad esclusione dell’occupazione.

Le grandi imprese.
A trascinare la ripresa sono le aziende con oltre 250 addetti che presentano nel complesso le maggiori variazioni positive di tutti gli indicatori su base sia trimestrale che annua. In tale quadro spiccano gli andamenti più modesti dell’export (congiunturale:+1,1; tendenziale: +8,8%) e le contrazioni dei livelli occupazionali (congiunturale: -0,1%; tendenziale: -0,7%). Il clima di opinione tra gli addetti riguardo l’andamento dei mesi futuri è decisamente positivo.
20,0
15,0
10,0
5,0
0,0
-5,0
-10,0
-15,0
-20,0

ANDAMENTO DELLA PRODUZIONE DI MANUFATTI IN ABRUZZO
(quantità; var.% su trimestre precedente e corrispondente)
I II III IV I II III IV I II
2009 2010 2011
ANDAMENTO DEI PRINCIPALI INDICATORI CONGIUNTURALI E TENDENZIALI (var. % su trim. precedente e su stesso trim. anno precdente)
Produzione Fatturato Fatturato estero Occupazione
Var % su I Var. % su trim 2011 II trim2010 Var % su I Var. % su trim 2011 II trim2010 Var % su I Var. % su trim 2011 II trim2010 Var % su I Var. % su trim 2011 II trim2010

Industria manifatturiera
Chieti L’Aquila Pescara Teramo
10-49 addetti
50-244 addetti
250 addetti e più
2,7 7,9

7,5 12,2
1,3 1,5
8,5 4,2
-5,5 7,3

1,8 -1,6
0,7 8,5
6,1 13,1
3,3 7,6

6,8 12,1
2,1 1,8
11,1 3,5
-3,6 6,3

-0,5 3,2
3,2 9,4
7,7 9,9
2,9 10,4

6,9 18,1
-3,8 4,3
6,6 -2,2
-0,6 5

0,4 6,8
6,5 14,2
1,1 8,8
2 -0,7

5,5 0,8
-0,7 -2,7
1,1 -1,8
-0,1 -1

4,9 -2,5
0,4 1,1
-0,1 -0,7

PREVISIONI A SEI MESI DEI PRINCIPALI INDICATORI CONGIUNTURALI (saldi % delle risposte)

Produzione Fatturato Occupazione

Industria manifatturiera
3,7
6,3
-8,9
Chieti -5,8 -1,7 -12,9
L’Aquila 8,1 10,6 -0,8
Pescara 11,8 8,0 -10,9
Teramo 8,2 11,9 -7,2
10-49 addetti 2,3 4,0 -9,4
50-244 addetti 10,6 17,1 -7,2
250 addetti e più 10,7 14,1 3,0

INDAGINE CONGIUNTURALE SUL SETTORE DELLE COSTRUZIONI – I SEMESTRE 2011
Oggetto dell’indagine: imprese individuali con più di 10 addetti e società con più di 5 addetti
Variazioni percentuali rispetto al I semestre 2010

PRODUZIONE -1,0% FATTURATO -4,8% COMMESSE -7,1% OCCUPAZIONE +0,1%
Nelle imprese edili individuali con più di 10 addetti e società con più di 5 addetti i principali indicatori registrano generalmente un andamento negativo sia semestrale che annuo. Le aspettative per il prossimo semestre non sono ottimistiche.

Il quadro congiunturale.
A livello regionale i principali indicatori hanno mostrato andamenti, sia a livello congiunturale che tendenziale, generalmente negativi e peggiori di quelli rilevati nel II semestre 2010. In particolare, produzione e commesse hanno subito un calo su base annuale (rispettivamente -
1,0% e -7,1%) più intenso di quello semestrale (rispettivamente -0,5% e -4,0%). Il fatturato mostra una flessione di tipo tendenziale (-4,8%) mentre è in fase di recupero su base semestrale (+3,2%).
L’occupazione, in aumento rispetto al II semestre 2010 (+16,3%), è invariata su base annuale mentre
l’occupazione straniera è in fase di espansione annuale (+6,8%) e soprattutto congiunturale (+25,1%). Tutte le tipologie di costo, riguardanti materie prime, energia e manodopera, sono in aumento. Le materie prime mostrano incrementi considerevoli (congiunturale +10,4% e tendenziale +11,3%),
soprattutto per le imprese con più di 50 addetti.
Le previsioni degli operatori per i prossimi sei mesi, ottenute dalla differenza tra la percentuale di risposte ottimistiche e quelle pessimistiche, sono negative ma in leggero miglioramento rispetto al II semestre 2010 riguardo a produzione, fatturato e commesse.

Le piccole e medie imprese.
Le piccole imprese (società con 6-9 addetti) fanno registrare andamenti negativi sia congiunturali che tendenziali della produzione (-6,7% e -3,2%), del fatturato (-4,6% e -
0,1%) con variazioni peggiori di quelle regionali. L’occupazione sia totale che straniera è aumentata su base congiunturale (rispettivamente +17,0% e +25,9%) mentre su base annua ha fatto rilevare incrementi sensibilmente inferiori (+0,1% e +6,8%). Le aspettative sono negative e peggiori della media
regionale per produzione, commesse e fatturato.
Le imprese di media dimensione (10-49 addetti) hanno registrato aumenti congiunturali migliori della media regionale riguardo a produzione (+14,0%), commesse (+7,2%) e fatturato (+12,3%).
L’occupazione, sia totale che straniera, è aumentata su base tendenziale più della media regionale
(rispettivamente +1,4% e +8,7%). L’andamento congiunturale è in calo per l’occupazione totale (-1,1%)
e in aumento per quella straniera (+1,3%). Le medie imprese mostrano previsioni ottimistiche
sull’andamento di produzione, commesse e fatturato.

Le grandi imprese.
Per le grandi imprese (con oltre 50 dipendenti) il primo semestre 2010 ha mostrato andamenti discordanti: positivi quelli congiunturale e tendenziale della produzione (rispettivamente
+3,0% e +2,9%) e negativi i corrispondenti risultati delle commesse (-6,1% e -6,4%). Il fatturato è sensibilmente aumentato rispetto al semestre precedente (+13,3%). L’occupazione totale risulta in crescita sia su base annua (+3,0%) che semestrale (+3,3%) mentre quella straniera è in lieve calo. Le previsioni sono molto positive: i due terzi delle imprese prevedono aumenti della produzione e delle commesse, mentre l’aumento del fatturato è atteso da tutte.

ABRUZZO – Andamento congiunturale e tendenziale dei principali indicatori economici delle imprese delle costruzioni – I semestre 2011
Totale 6-9 add 10-49 add. oltre 50 add.

var.%
rispetto al sem.

var.% rispetto
stesso sem anno prec

var.%
rispetto al sem. prec.

var.% rispetto
stesso sem anno prec

var.%
rispetto al sem. prec.

var.%
rispetto stesso sem

var.%
rispetto al sem. prec.

var.% rispetto
stesso sem anno prec

Produzione -0,5 -1,0 -6,7 -3,2 14,0 -1,8 3,0 2,9
Commesse -4,0 -7,1 -6,0 -9,2 7,2 -1,8 -6,1 -6,4
Fatturato 3,2 -4,8 -4,6 -0,1 12,3 -14,8 13,3 -8,9
Occupazione 16,3 0,1 17,0 0,1 -1,1 1,4 3,3 3,0
Occupazione straniera 25,1 6,8 25,9 6,8 1,3 8,7 -0,9 -0,9

Costi materie prime 10,4 11,3 7,6 8,7 2,8 3,9 17,4 18,1
Costi medi per addetto 3,1 3,6 4,5 5,2 2,3 3,4 1,6 1,3
Costi energia 1,3 2,7 5,1 5,1 -8,9 0,0 0,7 0,7

ABRUZZO – Previsioni a sei mesi dei principali indicatori congiunturali
I semestre 2011 (saldi % delle risposte)
Totale 6-9 add. 10-49 add. oltre 50 add.
Produzione -15,6 -17,7 17,5 66,3
Commesse -9,2 -10,9 16,6 66,3
Fatturato -4,1 -5,8 16,6 100,0
Costi di produzione 12,9 11,1 41,0 100,0


16 Settembre 2011

Categoria : Economia
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