Norme antiviolenza, a Chieti servono?
Chieti – Il Consigliere Delegato allo Sport del Sindaco, Graziano Marino, al termine dell’incontro odierno tra la Calcio Chieti ed il Fondi, ha emesso la seguente nota: «La norma nazionale anti – violenza, in molte circostanze a livello nazionale si è rivelata utilissima per evitare che le partite di calcio si trasformassero in momenti di guerriglia urbana, e pertanto, ben vengano regole restrittive per l’accesso e l’afflusso negli stadi italiani. Ma nel caso della nostra Città , queste norme rappresentano solo un forte ostacolo a quanti, penso ad anziani, donne e bambini, volessero assistere alle gare interne della Chieti Calcio.
E’ assurdo – ha continuato Marino – che i tifosi del Chieti siano costretti a parcheggiare ad un chilometro di distanza dallo Stadio Angelini per lasciare libero il parcheggio riservato ai tifosi ospiti, molto spesso desolatamente vuoto.
Infatti, nella prima partita, erano presenti tre tifosi della squadra del Milazzo, seduti, tra l’altro, in tribuna mentre nella partita odierna vi erano appena dieci tifosi del Fondi presenti all’Angelini.
Pur comprendendo la necessità per le forze dell’Ordine di garantire la pubblica e privata incolumità , credo sarebbe opportuno adottare decisioni diverse a seconda dei diversi rischi che possono derivare da partita rispetto ad un’altra.
Pertanto, invito il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, come sempre sensibile alle istanze dei suoi concittadini, a muoversi nelle sedi competenti affinchè si possano individuare quelle azioni utili a ridurre i disagi per i tanti tifosi neroverdi costretti a rinunciare ad offrire il proprio sostegno alla squadra perché impossibilitati a raggiungere a piedi lo Stadio.».
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