“Ma ‘sta scala è mobile o immobile?”
Chieti – Scrive Luciano Pellegrini: “Giovedì 15 Settembre il quotidiano IL MESSAGGERO Abruzzo esce con la notizia: “ Finita l’odissea Riaperta la Scala Mobile a Chieti. Incuriosito, immediatamente mi reco sul posto, per controllare,ma…la scala mobile è IMMOBILE! Già lunedì 12 settembre il Messaggero aveva dato la stessa notizia, non vera. Così come stamani, mi ero recato per vederla funzionare, ma ho trovato solo alcuni operai che facevano manutenzione, quindi la scala mobile era ferma!
Gli operai non hanno saputo rispondermi sul giorno della riattivazione.
Martedi 13 settembre nuovamente vado a verificare e trovo alcune persone della ditta di pulizia che stanno pulendo, ma… la scala mobile è sempre ferma!
Mercoledi 14 settembre, nuovamente vado a controllare, ma non trovo manutentori, né personale addetto alle pulizie e la scala mobile è ferma. come gli altri giorni.
Mi reco in comune e faccio fare una telefonata al sindaco per conoscere il giorno dell’inaugurazione.
La risposta della segreteria è stata che: non è ancora stato deciso.
Ed arriviamo ad oggi con la notizia della riapertura!
C’è qualcosa che non mi quadra.
Sono convinto che la mia persona non è gradita ad alcuni assessori, probabilmente neanche al sindaco e per questo la mia presenza meglio non vederla…ma il bavaglio non ancora è previsto in Italia.
Perbacco come si fanno a scrivere certe notizie riportate anche da alcuni giornali in rete?
Ma prima di scrivere,amici giornalisti,avevate la sicurezza di quello che comunicavate?
Bella figura!
Il 4 Settembre, il quotidiano il Centro prevedendo il problema degli alunni alla riapertura delle scuole, ha pubblicato un articolo, dove Lorenzo Cesarone, segretario dell’associazione Acai ha chiesto un incontro urgente al sindaco, Umberto Di Primio,per il ritardo della riconsegna della scala mobile.
Intanto i cittadini sono costretti a subire .
La querelle fra amministratori pubblici che si rinfacciano come bambini il ritardo dell’opera, le colpe…,è risibile, quando a noi interessa solo la risoluzione del caso.
Le promesse che l’assessore Colantonio aveva dichiarato alla conferenza stampa il 27 maggio 2011, (che almeno una rampa mobile sarebbe stata riattivata la prima settimana di luglio, anche se la data di riconsegna dei lavori di ripristino era prevista per il 19 giugno),sono state disattese e si è arrivati anche al ridicolo.
Ho cercato nel mio piccolo di spronare la realizzazione ” delle scale mobili” il più presto possibile.
Uso il plurale perchè è in fase di ultimazione anche l’ascensore.
Per accelerare la riconsegna ho spronato-incitato i contendenti ad una gara:
a chi riconsegnava prima il lavoro finito. Quello che interessa ai cittadini!
Ma la notizia di oggi è “ una presa in giro o questa scala funziona a cottimo?”
Mi spiego, funziona il mattino, all’arrivo degli studenti, ed il pomeriggio alla chiusura delle scuole?
Ammesso e non concesso che le cose stanno così, (domani alla conferenza stampa conoscerò la verità), ma i cittadini non studenti non hanno gli stessi diritti?”.
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