Addio a Elisabetta Mastromattei Merlonetti
Pescara – (di Cristina Mosca) – Mercoledì 14 settembre 2011 – Poi uno dice, a che servono gli incontri di poesia? A che pro ritrovarsi tra pochi appassionati e leggersi, ascoltarsi, commentarsi a vicenda? Ecco, a che pro: perché se non fosse stato per le iniziative legate alla poesia ieri sera io, trentenne spaurita che gattona nel mondo delle parole, non avrei avuto motivo di esclamare un triste “oh!” quando un comunicato delle edizioni Tracce annunciava la scomparsa di un’ insegnante in pensione e inguaribile poetessa, avvenuta ieri 13 settembre presso l’ospedale civile di Pescara: Elisabetta Mastromattei Merlonetti.
Quello che al primo impatto sembra solo un nome-scioglilingua, di quelli che non si ricordano mai, grazie a più occasioni è diventato per me invece un volto, un sorriso, un tono di voce calmo, affabulatorio. Elisabetta Mastromattei non si è mai spogliata dei panni da insegnante, forse perché non erano panni ma era oramai pelle: ha sempre continuato a sentire il bisogno di dire, di riflettere, di cogliere il lato buono e costruttivo delle cose. L’ho ascoltata rapportarsi a qualsiasi platea con fare dolcissimo, senza mai dubitare nella buona fede di chi le è davanti. Dove andava in nome della Poesia, si sentiva protetta: anche io, giovane sconosciuta, ai suoi occhi meritavo di essere salutata, perché il semplice fatto di trovarci entrambe in un reading o ad una premiazione era una sorta di patto di sangue, il segno inequivocabile che per forza dovevamo far parte della medesima, grande famiglia.
L’ultima volta l’ho vista lo scorso luglio, nella cerimonia conclusiva della prima edizione di “Foeminae versi”, premio letterario internazionale di poesia riservato a sole donne e promosso dall’agenzia cinese “Un Ponte per la Cina nel rosso dell’Arcobaleno”. Un concorso particolare, a cui era legata un’altra scomparsa particolare ed improvvisa, quella del suo ideatore, Roberto Contento, marito della promotrice, Chi Xiao Hong. Il riconoscimento ricevuto per l’occasione, seppure fosse una semplice segnalazione l’ha portata alla commozione.
I funerali, fa sapere Tracce, si svolgeranno domani 15 settembre, alle ore 17.00, a Pescara presso la chiesa Stella Maris (zona pineta). Il mondo della poesia ringrazia di essere stato attraversato da questa dolce, dolcissima donna.
Distesa
Vestita d’alba, tramonti e cieli azzurri,
pettinata dai venti, ancelle le stelle:
Bella dormiente
(Chi Xiao Hong)
Di seguito, la biografia diffusa dalle Edizioni Tracce:
Elisabetta Mastromattei Merlonetti, insegnante, è nata a Pescara. Cominciò a scrivere versi e poesie già in giovanissima età dividendosi fra la scuola e il conservatorio dove studiava pianoforte. Più tardi, nell’età della piena maturità, ha conseguito il dottorato in Scienze Religiose. La passione per la sua professione di insegnante ha avuto grande parte per la sua vita di ogni giorno. Poetessa, scrittrice, saggista, è dedita all’approfondimento di problemi pedagogici attraverso una intensa attività culturale ed artistica. Dal 1942 ad oggi è stata vincitrice di numerosi premi internazionali, ha conseguito importanti titoli ed ha pubblicato numerosi libri di poesie e racconti. I suoi scritti sono presenti in molte antologie poetiche, in riviste culturali in varie regioni e le sono state dedicate note di ottimo giudizio critico. Ritenuta dalla critica tra le voci più significative e sensibili del panorama regionale, conosciuta ed apprezzata in Italia come vincitrice di numerosi e prestigiosi premi letterari, la poetessa ha sempre avuto una particolare attenzione per le problematiche legate all’infanzia, donando i proventi della vendita dei suoi libri all’Unicef. Le sue pubblicazioni di poesia sono catalogate su www.tracce.org. La sua ultima opera è “Eriberto e il mare – Eriberto è il mare” (Edizioni Tracce, 2011), un originale compendio che ripercorre la vita del noto fratello Eriberto Mastromattei.
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