Architetti, sistemazione piazza d’Armi
L’Aquila – Al via il primo grande concorso internazionale di architettura per la ricostruzione dell’Aquila. Riguardera’ Piazza d’Armi, importante area all’ingresso della citta’. L’accordo per l’avvio delle procedure del bando di progettazione per la valorizzazione della Piazza come Parco Urbano, e’ stato siglato oggi a Roma dal sindaco, Massimo Cialente, dall’assessore alla Ricostruzione, Pietro Di Stefano e dal presidente del Consiglio nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, Leopoldo Freyrie. Il Piano di trasformazione di Piazza d’Armi prevede la realizzazione di un’area destinata a Piazza per ospitare temporaneamente lo storico mercato di Piazza Duomo e l’area di parcheggio; di un’area verde nella quale sia realizzato – accanto ad un’area a valenza sociale ed a strutture sportive e grazie una raccolta fondi promossa dalle collettivita’ italiane d’Australia, dal Governo e dal popolo australiano – il nuovo teatro auditorium dell’Aquila con una capienza di oltre 500 posti e destinato a essere sede dell’ente Teatro stabile d’Abruzzo. “La valorizzazione della qualita’ del progetto rappresenta – sottolinea il Consiglio nazionale degli Architetti – l’elemento essenziale per la gestione del territorio e dell’ambiente urbano con significative ricadute dal punto di vista culturale, sociale ed economico, consentendo meccanismi di partecipazione democratica in modo che la comunita’ possa scegliere i progetti sulla base della qualita’ delle idee proposte. C’e’ da augurarsi che seguendo l’esempio che viene dall’Aquila sempre piu’ si affermi nel nostro Paese il ricorso all’utilizzo dello strumento del concorso di architettura nella consapevolezza che il territorio e l’ambiente sono dei beni non rinnovabili e le trasformazioni che vi vengono attuate non reversibili: l’architettura non riguarda solo gli architetti o i costruttori, ma, soprattutto, i cittadini. Tornare a bandire i concorsi significa ridare centralita’ alla progettazione, rendere trasparente il mercato; significa – soprattutto – consentire ai giovani professionisti di liberare le loro idee e la loro creativita’”.
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