I tagli e la sicurezza dei cittadini
Pescara – Scrive il sindacato di polizia Coisp Abruzzo: “Se non avremo come garantire un adeguato controllo del territorio, se non avremo come garantire la sicurezza dei cittadini, se non avremo come far rispettare le leggi dello Stato, non sarà un nostro problema. Faremo con quello che ci viene dato. Poi ……ci fermeremo?
I poliziotti sono in attesa per le liquidazioni delle missioni inerenti, accompagnamenti di extracomunitari, indagini di P.G., ect….
I locali della Questura di Pescara non sono propriamente confortevoli, non lo è neanche il fatto che non rispondano a principi di ottimale organizzazione logistica quanto alla dislocazione dei vari uffici, in considerazione della particolare tipologie delle funzioni che in essi venganono svolti Il dettato del Decreto Legislativo nr. 81/08 sostitutivo del Dlgs 626/94, evidenzia con chiarezza sia nella specificità della norma che nella ratio interpretativa l’obbligo di sicurezza nelle sue più varie sfaccettature Lavorare in condizioni simili appare palesemente lesivo della dignità stessa dei colleghi, prima ancora che essere indice di una determinata e chiara esigenza di adeguamento dell’ambiente lavorativo al fine del conseguimento dell’ottimizzazione dei risultati. Quello, però, che eccede i “limiti” è che oltre a tutto il personale interno, anche l’utenza lamenti questa situazione. Questo particolare sembrerebbe contraddire totalmente lo sforzo che l’Amministrazione fa per essere vicina ai cittadini, in condizione di “ prossimità”, come si evince testualmente da varie fonti ministeriali, con un palese e costante danno di immagine”.
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