“Distruggono la foresta sacra Patrignone”


Montereale – RISCHI DI DEVASTAZIONE PER UN’ANTICA IMPONENTE FAGGETA – (Nelle foto alberi con segnali rossi sui tronchi, sono da tagliare?) - Le Associazioni Culturali “DANAE” e “I PATRIGNONESI” scrivono: “A seguito di una nostra indagine condotta nelle aree interessate alla deforestazione nella “Foresta Sacra di PATRIGNONE” (una imponente faggeta plurisecolare tra l’alta Valle dell’Aterno e il Reatino) denunciamo al pubblico disprezzo gli enti competenti di disastro ambientale causato dalla negligenza, dal mancato rispetto delle norme forestali e da una conduzione impropria dei beni demaniali (equivalenti ai beni ambientali L.42/2004) nonché l’integrazione della fattispecie ex art. 439 c.p. di avvelenamento delle acque.
La foresta ha una storica destinazione a Uso Civico soprattutto per il pascolo, ma anche per il legnatico e in seguito alla Legge Galasso 414/1985, anche per attività non legate al vantaggio economico diretto, come: la raccolta di funghi, frutti e erbe, la caccia, l’osservazione e la ricerca scientifica e naturalistica, l’escursionismo e in genere tutte quelle attività che i residenti, e non solo, esercitano per il godimento del diritto individuale alla salubrità ambientale, e per mantenere una continuità culturale col proprio passato. Questo diritto oggi non viene rispettato e la collettività viene privata del proprio patrimonio, senza essere adeguatamente informata ne interpellata sugli importanti e drastici interventi decisi. Cogliamo l’occasione per segnalarvi che la Salamandrina perpicillata è stata individuata e riconosciuta dalle autorità ambientali (M.Carafa, erpetologo).

Scrive a proposito Politicambiente.it – “Un’antichissima foresta nella montagna di Patrignone (fra l’aquilano e il reatino), in gran parte composta da faggete d’alto fusto, è in grave pericolo perché il Comune di Montereale prosegue da anni, e senza sosta, nella sua “…lottizzazione, concedendo in appalto ad imprese locali il taglio e la vendita come legna da ardere”. E’ questa l’accorata denuncia fatta da tre organizzazioni di cittadini (Associazione culturale DANAE, I Patrignonesi e Il CASPITA) alla Guardia forestale di Montereale e di Cittareale, ai rispettivi Comuni e alle Procure della Repubblica de L’Aquila e di Rieti. Esse chiedono l’immediato arresto delle operazioni di taglio e la completa revisione dei metodi di gestione per quel patrimonio plurisecolare”.


13 Settembre 2011

Categoria : Cronaca
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