Ricostruzione, chi ha frenato e nascosto?
L’Aquila – Dal collega Gianfranco Sciarra riceviamo: “Per l’accelerazione delle pratiche il via libera di palazzo chigi. Evviva! Dopo l’annuncio del Presidente Chiodi nei giorni scorsi , ieri a Roma il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta ha
“benedetto” l’accordo che darà una accelerazione alle pratiche per la ricostruzione. Ebbene in cosa consiste la nuova procedura? Da quanto si apprende dalle cronache i progettisti potranno autocertificare gli interventi da effettuare; saranno così necessari meno controlli in fase di esame delle pratiche che potranno protrarsi anche alla fine dei lavori; a garanzia del buon esito si farà ricorso a fidejussioni di importo pari all’ammontare dei lavori.
Finalmente la matassa è stata sbrogliata e così domattina l’ex pupo GiLe officerà l’intesa al tavolo di coordinamento presieduto da Cicchetti. E che c’è di strano? Di strano c’è che in data 20 Luglio 2009 una missiva, di cui abbiamo copia originale, è stata recapitata e firmata per ricevuta personalmente dal Prefetto Gabrielli, Gianni Chiodi, Massimo Cialente, dalla segreteria di Bertolaso , mentre a Berlusconi è stata inviata per posta, recita testualmente quanto segue.
” … entro le prossime 48 ore ,presenterò in municipio la perizia giurata da
parte di un ingegnere, il progetto per le riparazioni, il preventivo per le riparazioni
secondo il prezziario indicato con atto della Presidenza Regione Abruzzo,
il nome dell’impresa che effettuerà i lavori, UNA POLIZZA FIDEJUSSORIA
di importo pari all’ammontare del costo della riparazione che mi impegna a
rispettare modalità , costi e lavori secondo le disposizioni in vigore; la validitÃ
della garanzia è di cinque anni al fine di consentire, con comodo, le verifiche
degli organi preposti. In caso di difformità scatterà la fidejussione che rimborserÃ
con gli interessi l’ente erogante per quanto liquidato per il risarcimento. In tale
inopinata situazione, sotto l’aspetto penale, potrei incorrere anche in una
incriminazione per truffa e falso in atto pubblico ai danni della Pubblica
Amministrazione. Detto ciò comunico che entro 24 ore dalla presentazione
della documentazione di cui sopra senza altro indugio, darò inizio ai lavori….”
Come è andata a finire? E’ finita che il nostro, ha dato inizio ai lavori che sono
stati ultimati in 54 giorni e dopo ulteriori 60 è stato regolarmente liquidato
l’importo complessivo pari a circa 95.000 €.
A questo punto c’è da chiedersi, perchè si è aspettato 14 mesi prima di rendere nota in pompa magna una procedura già prevista dalle disposizioni contenute nelle ordinanze? Chi ha avuto interesse a non divulgare una legittima procedura?
E perchè infine, solo oggi si grida al miracolo per soluzioni già note a lor signori da oltre un anno? Si attendono precisazioni… A meno che non si tratti dell’ennesima bufala!”.
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