Polizia, se la pantera fonde il motore…
Pescara – “Chi e’ chiamato a fare scelte di governo non immagina nemmeno che cosa significhi inseguire fuorilegge con un’auto il cui motore ‘tirato all’osso’ fonde durante l’inseguimento o non poter operare per mancanza di olio o addirittura con la batteria scarica…”. E’ quanto afferma il segretario provinciale di Pescara del sindacato di Polizia Coisp, Giovanni Catitti secondo il quale “la politica dei tagli alla pubblica amministrazione se pure utile dovrebbe essere concepita con una maggiore attenzione alle priorita’ lavorative. E’ sostanzialmente assurdo – osserva – quello che accade a Pescara dove il parco auto della polizia di Stato si trovi con problemi di manutenzione. Togliere risorse finanziarie a chi opera per la sicurezza non equivale ad una scelta razionale. Si richiede a gran voce sicurezza, si pretende efficienza da parte del personale di Polizia, ma e’ notoriamente espressione di saggezza popolare la frase che sottolinea l’impossibilita’ di ‘fare le nozze con i fichi secchi’. E tale proverbiale espressione della gente comune, rispecchia a pieno la situazione che ci interessa. Si desidera giustamente sicurezza, ma di fatto – dice il Coisp – si pongono in condizioni di rischio gli operatori della sicurezza. E’ opportuno anche non sottolineare l’aspetto della frustrazione del personale che certamente non giova a nessuno ed aggrava ulteriormente un generale sentimento di malcontento che serpeggia tra i colleghi. Risulta auspicabile una inversione di tendenza nelle scelte attualmente operate – conclude Catitti – nel frattempo la Polizia e’ in ogni caso operativa sempre e comunque al servizio della legge per garantire ordine e sicurezza. Ma fino a quando sara’ oggettivamente possibile? Mi auguro che qualcuno voglia porsi questo quesito”.
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