Lapide: “Quelle toccanti parole di Pace”


Chieti – (di Luca Cosentino) – LO SPIACEVOLE SILENZIO DELLE ISTITUZIONI – Vorrei esprimermi relativamente alle toccanti parole di Giovanni Pace, ex Governatore della Regione Abruzzo, in merito alla mancata riparazione della lapide in ricordo della Shoah distrutta da molto tempo senza che le autorità cittadine o provinciali di Chieti provvedano a ripararla.
Oltre alla denuncia, però, le poche parole scritte da Giovanni Pace contengono un mondo intero: la sua personale memoria di un’infanzia condivisa con quel bambino ci ricorda che dietro ai numeri esistono tante storie drammatiche individuali fatte di separazioni, umiliazioni, discriminazioni, emigrazioni e tanti cuori spezzati; dietro 6.000.000 di morti esistono torture, dolore, freddo, fame e tante lacrime; dietro tanti delitti esistono delatori, collaborazionisti e tante persone indifferenti; dietro tante vite salvate esiste il coraggio, la solidarietà, l’umanità e tanta fortuna. Giovanni Pace pone due domande, per quella riguardante il suo piccolo amico, può consultare il servizio offerto dallo Yad Vashem, però è l’ultima domanda quella che più mi ha colpito. Alla fine, Giovanni Pace, esterrefatto, chiede “cosa ci sta succedendo?”.
In Europa, ogni giorno si ha notizia di lapidi in memoria degli eccidi commessi dai nazi-fascisti distrutte o deturpate, non solo, comunità di ebrei hanno già da tempo ricominciato a fuggire da molte città soprattutto francesi (si pensi alla spaventosa storia di Ilan Halimi) e, più recentemente inglesi, dove la presenza di folte comunità musulmane rende la loro vita impossibile.
Carissimo Giovanni Pace, probabilmente, succede che la storia si sta ripetendo”.
(Ndr) – Dispiace, in questa vicenda messa in luce con sensibilità e nobiltà personale da Giovanni Pace,
che le autorità teatine (sia il sindaco o chiunque altro) non si siano precipitate a chiwedere scusa e a provvedere, o a impegnarsi di provvedere immediatamente. Magari attingendo ai compensi personali che gli amministratori percepiscono, se per ipotesi mancassero i soldi.


10 Settembre 2011

Categoria : Dai Lettori
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati