Sul Mediterraneo dall’Abruzzo in seaplane


Giulianova – IDROVOLANTI VERSO L’EST, FORSE DAL 2012 – L’uso dell’idrovolante per il turismo, se si vive vicino all’acqua, è una scoperta ormai annosa e in molti paesi il mezzo viene usato da sempre. In Abruzzo, dove il turismo si è mantenuto in età della pietra, si apre solo oggi una prospettiva molto itneressante: usare un porto per gli idrovolanti turistici diretti verso mete non lontane, accessibili, attraenti e non costose.
Ecco quindi al via (questo almeno è l’impegno, poi si vedrà…) il progetto “Adri-Seaplanes”, finanziato nell’ambito del programma comunitario di Cooperazione transfrontaliera “CBC IPA Adriatico” che segna l’inizio delle attivita’ progettuali, con la partecipazione dei partner da Grecia, Montenegro, Croazia e Albania. Obiettivo principale e’ quello di sperimentare nel bacino Adriatico-Mediterraneo un sistema di collegamenti veloci e a basso impatto ambientale tra i porti dei Paesi partner tramite l’impiego di idrovolanti. Il porto di Giulianova sara’ quello da cui partiranno le nuove rotte verso Valona, Bar, Pola, Brindisi e Corfu’, attraverso il noleggio di un mezzo da 19 posti. I primi voli saranno testati gia’ dall’estate 2012, come annunciato dal presidente della Provincia, Valter Catarra, l’assessore alle Politiche comunitarie, Davide Calcedonio Di Giacinto, il presidente dell’Ente Porto, Pierangelo Guidobaldi, e l’assessore Archimede Forcellese del Comune di Giulianova. Presenti anche il manager del progetto, Giochino dell’Olio, e l’ing. Giovanni Giorgioni della Direzione Infrastrutture e Aeroporti dell’Enac(l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile). La novita’ principale del progetto e’ che “Adri- Seaplanes” non si basa su meri studi di fattibilita’: parte del budget e’ destinata ad azioni dimostrative con la creazione di una linea di volo di progetto, piattaforme, sistema radio e boe, un sistema comune on-line di prenotazione e, in generale, ad attrezzare ogni porto partner con tutte le infrastrutture necessarie per permettere la sperimentazione della linea di volo, che verra’ operata attraverso il noleggio di un idrovolante. Il progetto prevede, inoltre, di assistere i porti coinvolti nella richiesta di autorizzazione per idroscalo di classe II, ossia senza la necessita’ di torre di controllo, ma con un semplice servizio di informazione al volo tramite persona via radio.


10 Settembre 2011

Categoria : Turismo
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