“Miracolo, protocollati progetti aggregati”
L’Aquila – OCCORSI DUE ANNI DI BATTAGLIE E SCONTRI CON BUROCRAZIA – (Foto: il polemico cartello apparso il 6 aprile 2011) – “Se crediamo nei miracoli, i miracoli cominciano ad accadere: oggi sono stati, infatti, protocollati da Fintecna i progetti degli aggregati di Piazza della Prefettura che, finalmente riunificati nelle parti sottoposte a vincolo della Sovrintendenza, negli edifici di pregio e nelle parti non vincolate, completano l’iter approvativo per arrivare al conferimento dei contributi definitivi per la ricostruzione”. L’annuncio e’ di Roberta Gargano, presidente del Consorzio “Piazza della Prefettura”. Il Consorzio – ricorda Gargano in una nota – si era costituito ed aveva iniziato il cammino progettuale esattamente nel settembre 2009. Ci sono voluti due anni di battaglie da parte dei proprietari e di studio da parte dello staff tecnico, coordinato dall’ing. Roberto Scimia, per arrivare a poter presentare le domande di indennizzo. Tanti i problemi risolti per i quali devo ringraziare tutti gli Enti e le Istituzioni coinvolti nella ricostruzione, ma ancora tanti i problemi da risolvere. Oggi esultiamo – prosegue Gargano – ma siamo al punto di partenza, come in un grande ‘gioco dell’oca’ siamo arrivati alla casella del ‘via’. Sosteremo un giro per riunificare gli edifici vincolati (i cui progetti sono stati gia’ approvati dalla Sovrintendenza che con grande determinazione e spirito di collaborazione ha vagliato progetti e tipologie di lavorazione da noi proposte) con la restante parte da cui strutturalmente sono indivisibili. Perderemo un turno sugli immobili diversi dalle abitazioni principali che, a tutt’oggi, non hanno diritto all’indennizzo (diversamente da quanto accade fuori dal centro storico). Torneremo al ‘via’ per ogni edificio di pregio che non arriva all’incremento del 60% di contributo. Avanzeremo di mezza casella la volta finche’ non saranno approvati i permessi a costruire. Passeremo la mano quando ci diranno che per gli edifici classificati E non e’ previsto un anticipo di contributo (neanche provvisorio), ed infine rischiamo di perdere la partita se nel frattempo non sono stati elaborati ed approvati i piani di ricostruzione. Ma siamo giocatori tenaci – dice Gargano – siamo certi che il nostro Centro Storico si puo’ ricostruire e siamo certi che tutta la Citta’ si puo’ riqualificare con interventi mirati al rientro della popolazione ed alla ricollocazione di commercio e servizi nei palazzi abbandonati. Speriamo di poter continuare a rappresentare quel filo di speranza che lega tanti concittadini all’idea di ‘L’Aquila’, come era, dove era, ma piu’ bella, piu’ sicura, piu’ sostenibile e piu’ vivibile. La mia richiesta e’ sempre piu’ pressante: apriamo i cantieri in centro storico, ogni gru in movimento sara’ segnale di ripresa e costringera’ ad un ripensamento tutti gli amici che ci stanno salutando per trasferirsi altrove”.
(Ndr) – La notizia diffusa dalla Gargano con una sana, amara dose di ironia, non è una buona notizia. A noi sembra pessima. Se occorrono più di due anni per arrivare ad un protocollo, le cose sono andate, vanno e andranno – presumibilmente – malissimo. Va bene e siamo lieti della firma protocollare di oggi, siamo amareggiati dal fatto che dei cittadini colpiti dal terremoto debbano combattere, sfiancarsi, demoralizzarsi, straziarsi per arrivare ad avere ciò che loro spetta di diritto. Già , dimenticavamo che questo è il paese, e questa purtroppo è la città , in cui devi prima raccomandarti, e poi baciare la mano di chi ti concede dopo inenarrabili traversie ciò che ti spetta di diritto.
Bene, Roberta Gargano, meglio per voi se c’è il protocollo. Ma è un giorno di lutto per i diritti di tutti i cittadini.
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