Piazza d’Armi, dai carri armati alla vita, finalmente si muove qualcosa
L’Aquila – GRANDI PROGETTI, CI PENSARO I SUPERARCHITETTI - – (di Gianfranco Colacito) – (Foto da www.archiportale.com: il teatro in legno lamellare antisismico in piazza d’Armi, progettisti Cucinella, Bertacchi, Stramigioli: come un’arca imprigionata da un sistema di ponteggi) - Rinasce, o meglio nasce visto che non c’è mai stato nulla, se non carri armati infangati ed erbacce, Piazza d’Armi. Da area militare da decenni, finalmente strappata dal Comune all’esercito, per non farne assolutamente nulla fino al terremoto, ora diventa un cuore pulsante della città di domani. Almeno per chi avrà vita e pazienza di attendere tutto il tempo che ci vorrà . Per il momento sono in corso (ritardo più di due anni) lavori per ospitarvi il mercato degli ambulanti espulso da piazza Duomo. Tutti promettono che in parte il progetto sarà pronto prima dell’autunno. Altre parti dell’area sono da tempo occupate dalla Finanza e da una orribile chiesa di legno intitolata a San Bernardino, e da fatiscenti impianti sportivi.
Ora, anche se è difficile crederci visto il passato, c’è di più. Un altro effetto non distruttivo del terremoto 2009. Amare considerazioni, su questi aspetti del sisma che ha devastato, ma anche messo sprint in tante menti dormienti.
Tramite il primo grande concorso internazionale di progettazione l’importante area di accesso alla citta’ diventera’ un Parco Urbano che ospitera’, tra l’altro, il nuovo Teatro Comunale (sede del Teatro Stabile d’Abruzzo), realizzato con i fondi messi a disposizione dal Governo australiano e dalle Collettivita’ italiane d’Australia. Lo annuncia in una nota il Consiglio nazionale degli architetti. L’accordo per l’avvio delle procedure del concorso internazionale di progettazione viene firmato mercoledi’ prossimo 14 settembre, a Roma, tra il Sindaco Massimo Cialente, l’assessore alla ricostruzione, Pietro Di Stefano e il Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, Leopoldo Freyrie. Sara’ infatti il Consiglio Nazionale degli Architetti a fornire la necessaria assistenza per la predisposizione degli atti e delle procedure del Bando di progettazione, mentre il Comune procedera’ alla individuazione della composizione della Commissione Giudicatrice sulla base di regole rispettose del principio di trasparenza, competenza e indipendenza. Alla realizzazione del Concorso di progettazione collaborano anche, tra gli altri, l’Ordine degli Architetti de L’Aquila, la Federazione degli Ordini degli Architetti dell’Abruzzo e del Molise, l’Union International des Architects, e contribuiscono Inarcassa, Ance e Confcommercio. La firma dell’accordo e’ prevista alle ore 18 di mercoledi’ 14 settembre presso la sede del Consiglio Nazionale degli Architetti, in via di Santa Maria dell’Anima, 10.
Il progetto è senza dubbio capace di suscitare sensazioni e meraviglia in chi guarda strutture di legno e impalcature aeree, da pensare collocate in un parco verde, in quello che sarà il cuore della città del domani, sperando che ve ne sarà una in tempi ragionevoli. Ora, nota l’intenzione, bisognerà combattere contro frenatori, insabbiatori, gelosie, appetiti, rivalità , burocrazia, intoppi. Basti pensare ad altri progetti, assai meno impegnativi, come quello per il nuovo stabilimento Thales Alenia. L’Aquila è sempre stata un museo di opere cominciate e abbandonate, o mai cominciate. C’è solo da pregare fervidamente gli dei dell’Olimpo perchè donino a questa città , oltre alla furia della natura, anche cervelli e mentalità differenti. Talvolta gli dei ellenici, pur bizzarri e terragni specie in fatto di donne, erano anche pietosi e comprensivi. Speriamo lo siano ancora.
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