LCV, basta non-scelte e veti incrociati
L’Aquila – (di Vincenzo Vittorini, candidato sindaco per L’Aquila che Vogliamo LCV) – “NON SIAMO SOLO UNA SIGLA, MA UNA SQUADRA AFFIATATA” - (Foto: sopra il logo di LCV, sotto la presentazione del candidato sindaco Vittorini il 23 luglio) – E’ arrivato settembre e da oggi e per i prossimi 10 mesi L’Aquila che Vogliamo (LCV), che ho l’onore di rappresentare perché rappresenta la nostra città e la nostra gente, comincia il suo, il nostro, cammino tra la gente e per la gente per parlare con tutti della nostra idea di città , ascoltare e condividere le scelte future che rappresenteranno il riscatto di un’intera popolazione finora bloccata dalle non scelte e dai veti incrociati di uomini in balia di divisioni partitiche che non solo non vogliono il bene della nostra città , ma la stanno uccidendo. LCV non è solo una sigla, ma la forza di una squadra affiatata, di uomini e donne, liberi, che credono in un futuro roseo per tutti, basato su scelte coraggiose che può fare solo chi non ha padroncini ed etichett e cui rispondere, ma è mosso solo da un amore immenso per questa terra, questa città e questa gente che da 29 mesi attende segnali da chi ci amministra. Non sono arrivati e penso non arriveranno mai da chi è intento solo alla salvaguardia del proprio orticello. A noi non interessano gli interessi di parte, ma il bene dei cittadini dell’Aquila. Per noi la ricostruzione sicura, antisismica, della nostra città sarà il volano capace di far ripartire tutto. Abbiamo nove punti nella visione del futuro dell’Aquila, dall’economia alle politiche sociali. Nessuno degli obiettivi è raggiungibile se non si garantisce la sicurezza degli edifici. Altrimenti sarebbe perpetuare una irresponsabile esposizione al pericolo per tutti noi, le generazioni future, gli studenti fuorisede ed i turisti. Sarebbe la fine della nostra città abbandonata da tutti. Ad oggi non vediamo la volontà di modificare in meglio le ordinanze per la sicurezza strutturale al 100% da parte della struttura commissariale e cosa più grave un totale disinteresse dell’amministrazione comunale. Il futuro è nostro, ma soprattutto di chi verrà dopo di noi e ci giudicherà per ciò che abbiamo fatto o non abbiamo fatto e quindi della città che lasceremo loro. Per questi motivi non vogliamo che parta la ricostruzione pesante senza la garanzia assoluta del 100% di sicurezza antisismica per tutte le strutture della città . Si studino gli strumenti finanziari utili per raggiungere tale obiettivo, chiarendo definitivamente cosa si vuole ricostruire. Le tecnologie ci sono e vanno utilizzate sfruttando i fondi stanziati per il terremoto senza distrarli per altri fini.
Vincenzo Vittorini
Candidato Sindaco L’Aquila Che Vogliamo (LCV
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