“Se il Michetti fosse aperto…”
Pescara – (di Paola Marchegiani, consigliera comunale PD) – La “Rigenerazione Urbana” pensata dall’Amministrazione D’Alfonso, in una dimensione eminentemente culturale mettendo in moto un reale processo di ridefinizione dell’identità della città, si è fermata. La strategia dello sviluppo urbano puntato sulla economia della cultura, della conoscenza e della innovazione, portata avanti dall’Amministrazione D’Alfonso è ferma.
Oggi il puro intrattenimento, senza idee, ha spento nella città, la cultura intesa non solo come valore, ma come risorsa, opportunità di crescita, come inclusione.
L’Amministrazione di centrosinistra ha dotato Pescara di importanti infrastrutture del tempo libero (vedi Aurum, Michetti, Circolo Aternino) con lo scopo di sostenere l’ambiente creativo, per incrementare la produzione culturale locale, in funzione di un miglioramento della qualità della vita e del senso di appartenenza al territorio.
Leggo oggi sul vostro quotidiano, nella pagina culturale, le parole di sconforto e di delusione di Edoardo Oliva, fondatore e direttore artistico del Teatro Immediato, uomo di talento, impegnato in città in un progetto culturale serio e complesso, volto alla contaminazione delle arti, all’innovazione, pur nella tradizione.
Mi colpisce profondamente la sua frase “Se il Teatro Michetti fosse aperto questo non accadrebbe”.
Il mio appello forte e determinato è allora all’Amministrazione Mascia, addormentata e disattenta, perché si impegni veramente e concretamente nella riapertura del teatro della città.
L’Amministrazione Mascia non riesce a reperire pochi spiccioli per aprire nuovamente il teatro alla città; ciò è espressione non solo di indolenza, ma di una precisa volontà “Questo teatro non sa d’aprire”.
Purtroppo a Pescara continua l’interminabile
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